Comodamente seduta di fronte al mare, proprio al centro della piazzetta più "inn" di Porto Cervo, forse aspettava di vedere qualche personaggio famoso. Ma per Monique Van Damme, 72 anni di Nizza, la sorpresa è arrivata direttamente sul suo tavolino consegnata con un sorriso dal cameriere del bar: il conto. Per il pagamento di una coca cola e due "palline" di gelato consumate, pochi minuti prima, sulla terrazza del bar assieme all'amica la signora Van Damme ha pagato la bellezza di 60 euro.

LA STORIA Tutto regolare però, in quanto il listino prezzi era ben esposto all'interno del locale così come nel menù che il cameriere aveva, con garbo, consegnato alla cliente. Il tutto è accaduto nel primo pomeriggio del 19 giugno nell'elegante borgata marina della Costa Smeralda, ma la signora che per molti giorni si è tenuta dentro la rabbia per aver subito, a suo dire, una vera e propria ingiustizia, solo in questi giorni, rientrata a Nizza, ha scritto al comando della Guardia di finanza di Cagliari denunciando quanto è avvenuto.

LA DENUNCIA Nella lettera inviata anche ad associazioni per la tutela dei diritti del consumatore, la signora Van Damme racconta che nel primo pomeriggio di una giornata di metà giugno si trovava nella piazzetta di Porto Cervo: «assieme ad un'amica ci siamo sedute al tavolino sulla terrazza del bar "Il Portico". Arriva il cameriere e decidiamo di ordinare una coca-cola e due palline di gelato una al limone e l'altra alla fragola. Abitualmente - osserva la turista francese - si immagina un costo normale e, soprattutto non si chiede il prezzo per due semplici consumazioni, ma la cifra pagata mi è sembrata davvero molto alta».

La signora pur perplessa, e non avendo dato uno sguardo né al menù né tantomeno al listino prezzi, non ha battuto ciglio e ha pagato la somma richiesta.

«Non ho creduto opportuno fare scandalo, ma mi sono sentita aggredita per quanto subito. Il bar, alle ore 15,52 era vuoto e, tra l'altro non forniva nessun tipo di intrattenimento musicale».

La somma pagata per la consumazione ovviamente appare eccessiva anche perché il costo della bibita americana in un bar tradizionale varia da 1 euro a 1,50, al massimo può raggiungere i 5 euro se bevuta a tavolino durante un'happy hour. Come per il gelato, il cui costo varia da 1,50 a 2,00 euro a pallina. Purtroppo però la turista francese ha dimenticato che si trovava nella zona più esclusiva di tutto il Mediterraneo dove l'eccesso è di casa. Lo scorso anno di questi tempi aveva fatto scalpore il "conto salato", presentato a due turisti giapponesi in vacanza a Roma che per un pranzo al "Passetto" ristorante a due passi da Piazza Navona, avevano speso la bellezza di 580 euro. Una vera e propria truffa nei confronti dei due ignari turisti del sol levante. Risultato della loro segnalazione alla polizia: multa salata, denuncia per truffa nei confronti del titolare e chiusura dell'esercizio. Stavolta a Porto Cervo niente raggiri. Tutto regolare, magari la prossima volta che la signora vorrà ammirare le bellezze della Costa Smeralda comodamente seduta nelle poltrone in pelle della piazzetta più esclusiva della Sardegna, farà meglio a dare un'occhiata al menù.

MASSIMO MUSANTI
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