Ottiolu, una bomba nel residenceNel mirino una società romana
Raid in un villaggio turistico di Porto Ottiolu: saltano in aria due bombole e si scatena un grande incendio. Nel mirino una società romana che gestisce un residence e altre strutture turistiche tra Gallura e Ogliastra.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA PINNA
BUDONI Prima un boato e poi un altro ancora più forte. Qualche secondo dopo le fiamme, il fumo e la paura che un'altra bombola potesse esplodere. Nel giardino del residence “Costa Ottiolu” l'erba è ricoperta dal vetro: le tegole della prima villetta sono volate dappertutto. I muri sono stati disintegrati dall'esplosione che alle tre del mattino ha svegliato i pochi abitanti di Porto Ottiolu, la più turistica delle frazioni di Budoni.
TUTTO DISTRUTTO Per far saltare in aria quella casa, gli attentatori hanno prima forzato una porta e poi hanno aperto la bombola della cucina. In pochi secondi hanno saturato di gas le stanze e hanno fatto partire un incendio. In un secondo la casa si è quasi sgretolata: è crollata una parte del soffitto, porte e finestre sono state sbriciolate e le scale son venute giù. I muri rischiano di crollare. La società romana Red Seden Real Estate di Fabrizio Simonetti, proprietaria dell'intero complesso turistico, dovrà ricostruire tutto: i pilastri e le pareti che sono rimasti in piedi potrebbero sgretolarsi in poco tempo. I vigili del fuoco di Siniscola hanno lavorato dalle tre alle otto del mattino e alle dieci sono dovuti tornare, perché nelle stanze del primo piano il fuoco è partito di nuovo. I carabinieri hanno recintato la zona: meglio non avvicinarsi a quell'edificio che ora ha la stessa stabilità di un castello di carte.
L'ESPLOSIONE La doppietta non è riuscita. L'intenzione degli attentatori infatti era quella di far crollare due case contemporaneamente, ma non c'è stato il tempo. Gli incendiari hanno aperto la porta della villetta accanto, ma si sono fatti prendere dal panico e sono fuggiti. Se avessero perso altro tempo anche loro sarebbero rimasti in trappola. Il primo a lanciare l'allarme è stato il custode del villaggio: un tedesco che ha immediatamente chiamato i vigili del fuoco. Spegnere le fiamme non è stato semplice, anche perché all'interno della villetta c'erano diverse bombole di gas. Due sono esplose subito, la terza rischiava di saltare in aria da un momento all'altro.
L'ATTENTATO La società di Fabrizio Simonetti ha acquisito il complesso residenziale da parecchi anni. Nelle zona, ma anche a San Teodoro, Tortolì e in Costa Smeralda, cura diverse strutture turistiche, compresi i servizi di animazione. Ogni anno la Red Seden Real Estate assume decine di operai della zona per la gestione dei residence e delle altre strutture turistiche. Il titolare non è in Sardegna, ma nei prossimi giorni ha già un appuntamento con i carabinieri di Siniscola: i militari del Nucleo operativo, guidati dal capitano Andrea Domenici, dovranno interrogarlo. Fabrizio Simonetti dovrà raccontare se ha mai ricevuto minacce o se avesse messo in conto una vendetta così pesante.