Ha lottato con forza e dignità, senza mai perdere la dolcezza che la contraddistingueva. Fabiola Cucca se n'è andata ieri all'ospedale San Martino di Oristano, dove era arrivata martedì sera a causa di una grave insufficienza respiratoria. Aveva 42 anni e a gennaio ne avrebbe compiuti 43.

Per anni ha affrontato con coraggio la malattia che l'ha più volte messa alla prova, sempre con la stessa tenacia e con un sorriso che non l'ha mai abbandonata, nemmeno nei momenti più difficili. Quel sorriso è ora il ricordo più vivo che resta a chi l'ha conosciuta, insieme alla gentilezza e alla sensibilità che sapeva trasmettere a tutti. Nata a Nuoro, Fabiola era cresciuta a Esterzili, il paese di suo padre — già vicesindaco nella giunta di Gianna Melis — e dove la sua famiglia si era trasferita quando lei era ancora bambina.

Sua madre, originaria di Nuoro, è stata una stimata professoressa di lettere, molto conosciuta prima nelle scuole del paese e poi a Perdasdefogu.

Dopo il liceo scientifico a Seui, Fabiola ha scelto di proseguire gli studi all'Università di Cagliari, dove si era laureata in Farmacia. Una professione che esercitava con dedizione e umanità. Dopo alcune esperienze tra Oristano ed Escalaplano, insieme alla sorella Flavia, qualche anno fa aveva aperto una farmacia a Zerfaliu, diventando presto un punto di riferimento per la comunità e tutto il circondario.

I clienti, scossi per la brutta notizia, oggi la ricordano come una persona sempre disponibile, capace di ascoltare e di infondere serenità con poche parole e un sorriso sincero.

Sposata con il suo storico fidanzato Pierpaolo, Fabiola era la maggiore di tre sorelle e ha sempre tenuto un legame profondo con la sua terra e le sue origini. Tornava a Esterzili ogni volta che poteva, per ritrovare la famiglia, gli amici, le radici.

La notizia della sua scomparsa ha scosso due comunità, Esterzili e Zerfaliu, unite oggi dallo stesso dolore e dallo stesso ricordo: quello di una donna luminosa, che ha saputo trasformare la fragilità in forza. Domani, venerdì 14 novembre, alle 11, nel suo paese ai piedi del Monte Santa Vittoria, la comunità le darà l'ultimo saluto.

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