Trovato morto in un pozzo a Uras, l'autopsia esclude l’omicidio
Conclusi gli accertamenti su corpo del 51enne scomparso nell'OristanesePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nessun segno di violenza, solo ferite riconducibili a un suicidio. È quanto è emerso dall'autopsia sul corpo di Giuseppe Sideri, il 51enne scomparso il 2 gennaio scorso a Uras, nell'Oristanese, e trovato morto sabato scorso dal Corpo forestale in un pozzo nelle campagne del paese.
Gli accertamenti necroscopici, effettuati dal medico legale Roberto Demontis, si sono conclusi ieri a tarda notte e, da quanto si apprende, hanno escluso l'ipotesi dell'omicidio, avvalorando invece quella del gesto volontario.
I segni riscontrati sulle caviglie e sui polsi sarebbero riconducibili al modo in cui il 51enne si è tolto la vita: i piedi erano legati tra di loro e a un blocchetto di cemento, una delle mani era legata con il fil di ferro.
Il risultato dell'esame autoptico è stato segnalato oggi agli inquirenti e ai carabinieri che stanno coordinando le indagini.
Visto il risultato dell'autopsia gli accertamenti degli investigatori, che non hanno tralasciato nulla, si avviano ora alla conclusione.
(Unioneonline/v.l.)