Una perizia sul montacarichi della Sepi Formaggi. Un accertamento tecnico all’interno del caseificio di Marrubiu dove a maggio scorso Antonio Meloni, 75enne di Terralba, morì precipitando nel vano del sollevatore. L’esame è stato sollecitato dal pm Marco De Crescenzo che, all’indomani dell’incidente sul lavoro, aveva aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di Salvatore Sedda, 72 anni rappresentante legale della Sepi; Gian Michele Guiso (36), rappresentante legale della Esse 5 e datore di lavoro di Meloni; Franco Mario Pasqualino Angioni (72) responsabile del servizio sicurezza della Sepi.

La giudice per le indagini preliminari Federica Fulgheri ha quindi fissato l’udienza al 6 novembre per il conferimento dell’incarico a un perito. Anche i difensori (gli avvocati Gianfranco Siuni e Massimo Macciotta) potranno nominare un proprio consulente. La perizia dovrà verificare se il montacarichi fosse fuori uso da anni oppure se fosse funzionante e venisse utilizzato. E nel caso il montacarichi risultasse funzionante, si dovrà capire se sia conforme alla normativa sulla sicurezza.

Elementi importanti per fare chiarezza sull’incidente avvenuto nel caseificio; nell’immediatezza emerse che il montacarichi non veniva utilizzato e ci sarebbero stati anche cartelli di avviso.

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