Le Marine oristanesi, la società di gestione del porticciolo di Torregrande, passa al contrattacco: "Niente lavoro nero nella nostra struttura" sostiene il presidente della società Giovanni Sulas che ribadisce di non aver ricevuto alcuna sanzione dall’Ispettorato del lavoro.

L’inchiesta però è alle battute finali dopo l’esposto presentato dagli otto lavoratori che ad aprile si sono ritrovati senza lavoro.

La cooperativa "Job and Project", che gestiva i servizi di manutenzione al porticciolo, era stata messa in liquidazione coatta amministrativa per una grave situazione finanziaria, ed erano subito partite le lettere di licenziamento.

I dipendenti però per sei giorni hanno continuato a lavorare e a garantire i servizi (con l'aspettativa di essere riassunti dalla nuova ditta).

"E noi per quei sei giorni di lavoro abbiamo pagato regolarmente quanto dovuto al liquidatore della Job and Project – va avanti Sulas – quindi non è vero che si tratta di lavoro nero, noi abbiamo agito nel rispetto delle regole e nella massima trasparenza".

Dipendenti e sindacati sono però di diverso avviso e la battaglia è aperta.
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