Sono esattamente 800.000 euro dei quali mezzo milione destinati ai privati e 300.000 per l’amministrazione comunale di Terralba, le risorse già stanziate dalla Regione per la concessione di contributi economici relativamente ai danni subiti nelle abitazioni private, attività economiche produttive e opere pubbliche, durante gli eventi calamitosi dei mesi di ottobre e dicembre 2024.

Successivamente alla delibera di Giunta con la richiesta dello stato di calamità naturale è iniziato  l’iter di presentazione delle domande di contributo. Per ottenerli è necessario accedere al Sistema Informativo Integrato di Protezione Civile all'indirizzo web https://sipc.regione.sardegna.it/welcome entro il 20 febbraio, mentre l’informativa e gli allegati integrativi necessari sono invece disponibili sullo sportello unico dei servizi della Regione.

«Il bilancio dei danni era stato grave», ricorda il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Andrea Grussu, «fra abitazioni allagate, aziende, strade e strutture pubbliche danneggiate».  

Tra gli obiettivi ai quali si sta ora lavorando ora c’è anche quello di risolvere definitivamente le  criticità che si verificano nel sottopasso lungo la provinciale 61, mettendo a rischio l’incolumità degli automobilisti in caso di eventi climatici straordinari. Recentemente si è costituito un tavolo tecnico che avrà un carattere permanente. È coordinato dalla Provincia di Oristano e vi prendono parte tutti i soggetti che a vario titolo hanno un compito importante nella definizione degli interventi da attuare: Provincia, Prefettura di Oristano, Comune di Terralba, Consorzio di Bonifica Rete Ferroviaria Italiana.

Tra le primne decisioni assunte, l’installazione di un sistema semaforico e dei pannelli sinottici di allerta connessi ad una sonda di rilevamento del livello dell’acqua, che attiva in maniera automatica la chiusura al traffico del sottopasso.

Dal Consorzio di bonifica il primo intervento operativo per far fronte alle emergenze è stato l’acquisto di diverse idrovore mobili, che consentano di aspirare 1000 litri di acqua al secondo.

Come auspicato  dal prefetto Salvatore Angieri, un approccio coordinato al fine di realizzare una rete tra Enti.

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