Suni da record, nel 2025 già quattro persone hanno raggiunto il secolo di vita
La Planargia si candida ad affiancare l'Ogliastra come uno dei territori dell'isola dove si vive più a lungoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Planargia si candida ad affiancare l'Ogliastra come uno dei territori dell'isola dove si vive più a lungo. Il 2025 che si sta per concludere sarà infatti un anno che la comunità di Suni ricorderà a lungo. 12 mesi straordinari, segnati da un evento unico e prezioso: ben quattro concittadini hanno già raggiunto il traguardo dei cento anni di vita, testimoni viventi di un secolo di storia.
Anni segnati da tanti sacrifici e rinunce che hanno temprato persone votate al lavoro e alla crescita della famiglia spesso con pochi mezzi a disposizione. Il primo a spegnere le candele è stato Francesco Maria Sanna , il 25 luglio . A seguire, il 13 ottobre , è stata la volta di Totoia Cuccuru , nentre solo pochi giorni dopo, il 17 ottobre , ha raggiunto lo stesso traguardo Pietrina Manca. Il ciclo si è chiuso ieri 3 novembre con Giuseppa Salaris. Insomma un anno davvero memorabile.
«Quattro pilastri del 1925 , nati all'indomani della Prima Guerra Mondiale e passati per le tribolazioni del secondo conflitto mondiale. Esempi di tenacia, cui rivolgiamo il più affettuoso e vivo augurio», evidenzia l'a ssessora Beatrice Mura , sottolineando il valore umano e storico di queste figura.
Il sindaco Massimo Falchi vuole invece celebrare l'evento con parole cariche di emozione: « Una comunità in festa, perché celebriamo quattro secoli di vita, declinati con dedizione, sacrificio e amore per la famiglia. I nostri centenari sono pietre vive, miliari di responsabilità e memoria. Sono uno spunto per riflettere sul futuro delle nostre comunità, oggi minacciate dallo spopolamento».
E in effetti, i dati demografici parlano chiaro. Dagli ultimi dati Istat, su 980 residenti , ben 125 persone hanno superato gli 80 anni (12,8%) e 24 hanno più di 90 anni (2,4%). L'indice di vecchiaia è salito a 443 anziani ogni 100 giovani , con un'età media di 52,1 anni . E l'altra faccia della medaglia è appunto quella dell'aumento della domanda di servizi sanitari, riduzione della forza lavoro, rischio di chiusura per le scuole e servizi per l'infanzia, tutti fattori che preoccupano le amministrazioni comunali che spesso si trovano impotenti a governare certi fenomeni.
Ma in questo 2025, il paese ha scelto di guardare con orgoglio ai suoi centenari , testimoni di un tempo che resiste e insegna. Un patrimonio umano da custodire e da celebrare.
