Simaxis, acqua gialla e puzzolente dai rubinetti: il sindaco chiede spiegazioni
Obinu perde la pazienza. Alcune settimane fa le analisi Asl: batteri e una quantità di ferro dodici volte superiore alla normaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Mi sento preso in giro, sono anni che chiedo di sostituire anche l'ultima parte della condotta che ci sta creando grossi problemi, e solo ora ci dicono che il ritardo è dovuto alle mancate autorizzazioni da parte dell'Anas. Tutto questo è assurdo e ridicolo. Intanto chiedo ai cittadini che avvertono problemi di salute di spiegare ai medici che nelle condotte che portano l'acqua nella frazione di San Vero Congius scorre acqua gialla e con cattivi odori». Il sindaco di Simaxis Giacomo Obinu è un fiume in piena, con queste parole risponde ad Abbanoa.
L'Ente che gestisce il servizio idrico ieri ha fatto sapere che i lavori nell'ultima parte della condotta non sono stati avviati perché non sono state rilasciate le autorizzazioni per poter bloccare il traffico nella strada statale. Ma il primo cittadino Obinu non ci crede: «Sulla 388 in questi anni, proprio con l'Anas, abbiamo portato avanti importanti progetti. E anche in questo caso si poteva trovare tutti assieme un accordo. Come ultima spiaggia avrei interessato della vicenda il prefetto, pur di permettere agli operai di sostituire l'ultima parte della condotta. La verità forse è un'altra: Abbanoa della frazione di San Vero Congius si è dimenticata. Del resto i primi lavori sono stati eseguiti prima del Covid. Come mai in tutti questi anni l'Ente non ha trovato una soluzione. Eppure le bollette da pagare arrivano, nonostante venga erogato un servizio non corretto. La situazione ora è degenerata i cittadini stanno rischiando la salute». Proprio pochi giorni fa a un cittadino che è stato male gli è stato detto che la causa poteva essere l'acqua non salutare: «Dobbiamo aspettare che qualcuno stia veramente male? - si chiede Obinu - I residenti della frazione di San Vero Congius convivono da un anno con acqua gialla e puzzolente e ora hanno paura. Del resto viene utilizzata in cucina ma anche per lavarsi».
È stata la stessa Asl, alcune settimane fa, dopo aver analizzato un campione, a comunicare la presenza di batteri coliformi (sono batteri presenti nell'intestino di uomini e animali e possono contaminare cibi e acqua) e una quantità di ferro dodici volte più alta della norma. Motivo per il quale poi il sindaco Giacomo Obinu aveva ordinato il divieto di utilizzo dell'acqua. E chiesto ad Abbanoa di intervenire immediatamente». Intanto martedì scorso i residenti si sono riuniti per affrontare la questione. Durante un'assemblea pubblica hanno chiesto agli amministratori di affidare la vicenda al legale del Comune. «E così abbiamo fatto - spiega ancora il primo cittadino - Non possiamo più attendere». Per ora è in forse anche il pagamento delle bollette.
