Ardia  2025 promossa a pieni voti, sia quella di domenica 6 luglio come la più intima di lunedì mattina, ma  condotta ancora senza sbavature da  sa prima pandela Leonardo Pes. Che anzi,  proprio nella replica della corsa, da abile ed esperto cavaliere, ha saputo gestire  con grande maestria un problema verificatosi nella curva in discesa da “Su Forte” quando la sua cavalla "Grazietta" impuntandosi sulle zampe interiori nel terreno un quel tratto particolarmente soffice  stava per cadere. Pes è stato bravo a scendere rapidamente di lato altrimenti avrebbe rischiato di cadere  malamente insieme all'animale. Questo ha evitato che anche gli altri cavalieri si trovassero il cavallo a terra e ci finissero addosso.  Poi sa prima pandela è risalito e  la corsa è  ripresa con i giri a sa Muredda.

In precedenza impeccabile era stata la discesa da “Su Frontigheddu”. Da qui il capo corsa ha poi  condotto il gruppone dei cavalieri al galoppo sfrenato sino alla chiesa per la conclusione della manifestazione. Circondato dall’abbraccio e dall’affetto  di familiari, amici, cavalieri e pubblico, Pes  ha ricevuto saluti e  complimenti. Altrettanto dicasi per  le pandeleddas Mario Nieddu e il figlio Andrea.  Tutti     hanno ringraziato con il volto sorridente e disteso dopo aver scaricato la naturale tensione per aver svolto un compito importante onorando San Costantino.

La messa di ringraziamento celebrata all’interno  del  santuario dal parroco don Maurizio Demartis  alla presenza delle stesse bandiere,  ha sancito il toccante  momento religioso. “ «In entrambi le edizioni sono state  belle e ordinate»,  commenta il profondo conoscitore dell’Ardia Tonino Manca  che domenica sera ha commentato in diretta la corsa su Videolina insieme a Simona De Francisci e Antonangelo Liori.

 Dopo la messa,  la rituale corsa sfrenata  ancora verso Su Frontigheddu ha sancito la chiusura dell’Ardia 2025.  Particolarmente commovente il rientro a casa di Leonardo e Andrea Pes,   dove sono stati accolti da un grande applauso insieme al corteo composto dalla  banda  musicale di Ales, fucilieri,  cavalieri e ospiti, uniti poi nel tradizionale invito. Stessi momenti di convivialità vissuti nelle abitazioni del parroco, del sindaco Salvatore Pes e della seconda bandiera Mario Nieddu. Nel pomeriggio grande partecipazione alla processione per San Costantino che ha di fatto sancito la fine di una lunga e intensa due giorni di festa  per la comunità sedilese.  

   Il primo consuntivo della manifestazione  è assolutamente da considerarsi positivo, con la perfetta macchina organizzativa, che ha funzionato  in maniera impeccabile. Ottimo il lavoro dei componenti e dei volontari dell’associazione Santu Antinu guidata da Angelo Porcu, dell’associazione “fusileris” capeggiata da Mario Melosu, mentre il lavoro sulla sicurezza   della protezione civile coordinato da Marco Cuscusa  ha visto in campo  oltre 100 addetti.

 Non meno impegnativo il lavoro   dei vigili urbani e delle forze dell’ordine di polizia, carabinieri, guardia di finanza, forestale  che hanno controllato come  tutto andasse al meglio. E ora, appena il tempo di rifiatare e l’attenzione va all’Ardia a piedi di domenica 20 luglio.   

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