Scontro sul polo scolastico unico, sette Comuni della Planargia si ribellano al progetto di Bosa
Nella delibera congiunta si sottolinea come il mantenimento delle autonomie scolastiche rappresenti «un presidio fondamentale contro lo spopolamento e per la tutela del diritto allo studio nelle aree interne»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La proposta della Giunta comunale di Bosa di istituire un polo scolastico unico continua ad alimentare la profonda divisione tra i Comuni che fanno parte dell’Istituto Comprensivo.
L’ultima e più significativa presa di posizione è arrivata dai sette Consigli comunali di Flussio, Modolo, Sagama, Scano di Montiferro, Sennariolo, Suni e Tresnuraghes, riuniti a Scano, che hanno approvato una delibera di ferma contrarietà all’accordo, chiedendo la revoca dell’atto deliberativo.
All’incontro non hanno preso parte i Comuni di Bosa, Magomadas, Tinnura e Montresta. I primi due si erano già espressi favorevolmente alla creazione dell’istituto globale, mentre gli altri si erano astenuti durante la votazione in seno all’Assemblea dell’Unione dei Comuni della Planargia. Un’assenza che, di fatto, ha sancito la rottura politica e istituzionale tra le amministrazioni coinvolte.
Nella delibera congiunta si sottolinea come il mantenimento delle autonomie scolastiche rappresenti «un presidio fondamentale contro lo spopolamento e per la tutela del diritto allo studio nelle aree interne».
Secondo i sette Comuni, «il modello degli istituti globali non risponde alle esigenze di qualità dell’istruzione pubblica e rischia di compromettere la progettualità didattica».
Amareggiato per l’assenza delle quattro amministrazioni è Giovanni Antonio Zucca, presidente dell’Unione dei Comuni: «I Comuni avrebbero dovuto essere presenti per manifestare le loro posizioni in modo democratico davanti al presidente della Provincia, che era lì per ascoltare tutte le voci. L’obiettivo della richiesta di ritiro della delibera è avviare un ragionamento condiviso e unitario. Così, invece, si è persa un’occasione di confronto costruttivo».
All’incontro hanno partecipato anche il consigliere regionale Diego Loi, il presidente della Provincia Paolo Pireddu, il vicepresidente Claudio Pinna e i consiglieri provinciali Angelo Masala, Laura Celletti, Antonio Iatalese e Massimo Blandino.
Loi ha assicurato che porterà in Regione le istanze del territorio, mentre Pireddu ha garantito che la Conferenza provinciale sul dimensionamento scolastico sarà preceduta da un’accurata istruttoria. Ha inoltre proposto l’istituzione di un tavolo di confronto con i consiglieri regionali per chiarire gli orientamenti sul futuro assetto scolastico del territorio.
