«Chiedo alle Istituzioni, agli Enti e all’amministrazione comunale di Santa Giusta, di intervenire con urgenza per bonificare tutto l’immobile».

Il presidente dell’associazione regionale Ex-esposti amianto, Giampaolo Lilliu, punta il dito ancora una volta sul crollo dell’abitazione in via Garibaldi, a Santa Giusta, nella quale è stata rilevata la presenza di lastre in amianto.

Sollecita subito una riqualificazione per scongiurare eventuali danni alla salute dei cittadini. «Attualmente l’immobile risulta bonificato solo parzialmente - spiega Lilliu  - Dopo il primo intervento di rimozione dell’amianto, non è chiaro se sia pervenuta la certificazione del conferimento delle tre lastre rimosse e non è chiaro se siano state smaltite in una discarica accreditata. Per questo motivo chiediamo all’amministrazione comunale di Santa Giusta di accertarsi sulla corretta bonifica dell’amianto».

Il crollo dell’abitazione risale alla notte del 17 aprile. L’associazione aveva chiesto la bonifica subito dopo. Risale al 13 maggio invece la relazione del Comune inviata all’associazione dove si legge che il tecnico incaricato aveva rilevato gravi condizioni statiche dell’immobile con rischio di collasso strutturale e la presenza di materiali contenenti amianto in stato di degrado, con potenziale rilascio di fibre. Anche la Asl aveva riscontrato l’urgenza di procedere con la bonifica e lo smaltimento della copertura in cemento amianto.

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