Contenti ma preoccupati. Le spiagge del litorale di Santa Giusta, quindi Sassu, Abarossa e Buca Frumini, non sono mai state così affollate. Per gli amministratori comunali una sorpresa che sta diventando però difficile da gestire. Soprattutto alla luce dei recenti atti vandalici, furti e abbandono dei rifiuti a pochi metri dal mare. Ecco perché il Comune chiede alle forze dell'ordine più controlli. Ma non solo: il sindaco Andrea Casu ha deciso di emanare una nuova ordinanza per l'uso della fascia costiera, documento che rafforza i divieti già imposti della capitaneria di porto. «Questo afflusso da noi non c'è mai stato - spiega il vice sindaco Pierpaolo Erbì - Questo ci fa piacere ma con solo i nostri vigili urbani in campo non possiamo garantire la sicurezza necessaria».

A Santa Giusta non ci sono nemmeno barracelli, la compagnia anni fa è stata sciolta: «Chiediamo alle forze dell'ordine, che sia polizia o carabinieri - continua Erbì - più presenza". Agli uffici comunali arrivano segnalazioni di ogni tipo: «In tanti, dopo aver fatto una passeggiata in riva al mare, non hanno più ritrovato l'asciugamano - precisa Erbì - Ma sono state danneggiate anche diverse auto. E poi ci sono i soliti incivili che abbandonano in strada le buste con i rifiuti accumulati durante la giornata».

Il sindaco Andrea Casu intanto pochi giorni fa ha emanato un'ordinanza dove si leggono tutti i comportamenti da adottare a tutela dell'ambiente e degli utenti. È vietato installare tende e gazebo. No al campeggio lungo tutta la fascia del litorale. Casu ricorda poi che non si può pescare da terra con qualsiasi attrezzo.

Non al transito sull'arenile con qualsiasi tipo di veicolo e alla presenza di cani se non nella zona delimitata appositamente. Vietato occupare con ombrelloni, sedie a sdraio i 5 metri di spiaggia dalla battigia, destinata esclusivamente al libero transito. No alla sosta sulle dune. Vietato l'utilizzo di sapone e shampoo. Non è ammessa nemmeno la distribuzione di manifesti senza autorizzazione. Poi no alle sigarette: si fuma al di fuori dei chioschi. Ma c'è anche il divieto dell'uso della plastica usa e getta non biodegradabile come posate, piatti e bicchieri.

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