Sanità a Ghilarza, cresce la preoccupazione
Il Consiglio comunale è convocato per mercoledì alle 18,30Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nella cittadina del Guilcier cresce la preoccupazione sul fronte sanitario. Ma stavolta, oltre ai grossissimi problemi che riguardano soprattutto la medicina di base con il prossimo pensionamento di altri quattro medici e alcune migliaia di pazienti che resteranno senza medico, a preoccupare gli amministratori è la possibilità che Ghilarza perda gli uffici della Asl, quelli dove si sbrigano tante pratiche: le esenzioni per patologia, il cambio medico, l’attivazione delle tessere sanitarie, l’assistenza domiciliare per citarne alcuni.
I proprietari dello stabile dove si trovano gli uffici non intendono infatti rinnovare il contratto e il rischio che il servizio si possa perdere è concreto. Per questo il consigliere Giuseppe Fadda ha presentato un’interrogazione chiedendo che venga discussa insieme all’altro ordine del giorno proposto da Renato Giovannetti sulla sanità e da lui stesso chiesto di rinviare giovedì sera quando era all’ordine del giorno in aula.
Fadda scrive: «La Asl sta avviando con urgenza una manifestazione di interesse al fine di trovare un immobile idoneo per trasferire gli uffici in un'altra sede. La manifestazione di interesse sarà aperta sia ai privati sia ad enti pubblici proprietari di immobili idonei esistenti nei paesi compresi nel distretto sanitario di Ghilarza – Bosa». Fadda prosegue: «Si corre il rischio che gli uffici amministrativi e altri vari servizi erogati ai cittadini in quella struttura, vengano trasferiti ad altro Comune del distretto sanitario competente».
Il consigliere Fadda quindi chiede al sindaco di attivarsi con la massima urgenza «affinché si trovi una soluzione per reperire un locale idoneo». Ed evidenzia: «La stessa situazione si era manifestata negli anni scorsi e l'Amministrazione aveva trovato la soluzione nel dare in locazione lo stabile della scuola dell'infanzia di via Alghero di proprietà comunale». E questa potrebbe essere l’ipotesi che il Comune metterà in campo.
Il Consiglio comunale è convocato per mercoledì alle 18,30, ma tra i punti all’ordine del giorno compare solo la questione che riguarda la grave carenza di medici. «Non possiamo portare l’altra questione perché di fatto non c’è nulla di ufficiale – spiega il sindaco Stefano Licheri -. Mi sono informato e al momento non è stata avviata nessuna manifestazione. Noi sappiano da due anni che i proprietari dell’immobile lo rivogliono, inoltre si tratta di costi importanti per l’Asl che, nel frattempo sta ultimando i lavori con il Pnrr nell’ospedale di comunità e si potrebbero liberare degli spazi. Faranno inoltre una ricognizione degli stabili di proprietà e alcuni servizi potrebbero finire in locali diversi a seconda delle esigenze. Quindi al momento, anche perché non c’è nulla di ufficiale, è prematuro parlarne».
In ogni caso il tema sanità sarà uno degli argomenti analizzati mercoledì in aula.
