Il problema dei gatti randagi di Sa Rocca Tunda diventa un caso nazionale.

Dopo che alcuni residenti hanno bussato alla porta del Comune di San Vero Milis per lamentarsi della presenza delle gattare che accudiscono i 150 felini, è intervenuta Paola Suà, presidente del Comitato nazionale ufficio garante diritti animali.

L'animalista è scesa in campo per difendere le volontarie dagli attacchi di alcuni cittadini che non vorrebbero vedere più gatti in giro viste le condizioni igienico sanitarie non ottimali della zona, almeno così dicono loro, e per sollecitare un intervento da parte del sindaco Luigi Tedeschi che a oggi non ha preso provvedimenti per sterilizzare i felini.

"Resto basita sia per l'intolleranza dimostrata nei confronti degli animali - dice Suà - sia per le accuse rivolte da alcuni residenti alle gattare. Vorrei sottolineare che gli animali ben nutriti non creano alcun problema di carattere igienico sanitario e che non sono le gattare a imbrattare il suolo con i contenitori in postazioni fisse regolarmente pulite".

Infine c'è la bacchettata al Comune: "Il proliferare dei gatti non è da attribuire alla somministrazione di cibo da parte delle volontarie ma a un'amministrazione che non starebbe rispondendo alla richiesta di riconoscimento della colonia, che ne permetterebbe la sterilizzazione gratuita da parte della Asl".
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