Riconoscimento prestigioso per il Murats, il Museo unico regionale dell’Arte tessile di Samugheo. Ha infatti conquistato il primo posto nella graduatoria nazionale dei progetti ammessi al finanziamento del Fondo unico per il funzionamento dei piccoli musei 2025,  istituito dal Ministero della Cultura.

Inoltre il Murats, tra i 28 progetti selezionati, è l’unico museo sardo ad essere stato finanziato, Il Fondo ha con una dotazione complessiva di  1,9 milioni di euro destinati a sostenere i piccoli musei impegnati nella conservazione e nella promozione del patrimonio materiale e immateriale diffuso sul territorio nazionale. 

A Samugheo arriveranno 90 mila euro, destinati  a realizzare una rete museale tra gli enti regionali che custodiscono i Tap(p)ínos de mórtu, antichi manufatti tessili di straordinario valore storico e simbolico, parte integrante della memoria e della cultura materiale sarda, di cui il Murats custodisce 5 esemplari.

La rete servirà a dare vita a un nuovo presidio culturale al servizio del territorio, finalizzato alla custodia, conoscenza e  valorizzazione di manufatti, storie e tradizioni locali e soprattutto allo studio di queste peculiari testimonianze dell'arte tessile sarda.

«Ci sarà il Murats e il Comune di Samugheo, l'Università di Cagliari, l'ISRE, la Direzione Regionale Musei, il Comune di Orgosolo. Si tratterà di un viaggio tra aree con specificità culturali proprie, partendo dai "tapinos", ma proponendo di scoprire i territori. Il valore aggiunto del progetto è l'aspetto scientifico che verrà particolarmente curato e permetterà di studiare e ampliare le conoscenze sui "tapinos", i rituali della morte, le tecniche di tessitura», sottolinea l’assessora alla Cultura Elisabetta Sanna. 

Grande soddisfazione per il sindaco Basilio Patta: «Non è la prima volta che il nostro museo partecipa a questo tipo di bando raggiungendo sempre posizioni di rilievo, questa volta però è diverso; la sinergia messa in campo tra l'Amministrazione comunale, la direttrice Anna Rita Punzo e la società Orientare cui è affidata la gestione del Murats, ha fatto sì che il progetto presentato sia stato riconosciuto primo in tutta Italia nella graduatoria stilata dal Ministero. Al di là del finanziamento di 90 mila euro, importantissimo per una realtà come la nostra, rimane fondamentale il prestigio e l'elevato status culturale che riconosce il merito di chi ci lavora e fa onore a tutta la Comunità di Samugheo».

 Per la Direttrice Anna Rita Punzo: «Il riconoscimento ottenuto non costituisce soltanto un traguardo prestigioso per il MURATS, ma rappresenta un’occasione strategica di crescita e di consolidamento per l’intero tessuto culturale e sociale, sia a livello locale che regionale. La realizzazione di una rete museale dedicata ai Tap(p)ínos de mórtu si configura come un’operazione di alto profilo scientifico e culturale, capace di integrare competenze, patrimoni e risorse, promuovendo una visione sistemica della tutela e della valorizzazione dell’arte tessile e rafforzando, al contempo, il legame tra istituzioni e comunità, anche allo scopo di responsabilizzare le generazioni future al rispetto del patrimonio ricevuto in eredità».

Ora si passerà alla fase operativa. Il Comune di Samugheo e il MURATS con Orientare Srl., in sinergia con le istituzioni di alto profilo scientifico e culturale coinvolte, sono infatti  già al lavoro per la definizione operativa del progetto e la formalizzazione dell’accordo di rete.

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