Il servizio di salvamento a mare a Torregrande rischia di naufragare prima ancora di partire: nessuna offerta è stata presentata in Comune. Le associazioni di volontariato hanno detto no a un bando ritenuto sconveniente. Complessivamente sono stati previsti 36mila euro per un servizio di salvamento per 60 giorni, a luglio e agosto, dalle 9 alle 19.

Tre associazioni di volontariato avevano risposto al primo appello dando la propria disponibilità: la Lavos, la Oristano soccorso Sardegna centrale e il gruppo oristanese della Protezione civile Omrcc.

Viste le condizioni del bando però tutte le associazioni hanno fatto un passo indietro e non hanno presentato offerte. I 36mila euro non bastano nemmeno per pagare i nove bagnini con brevetto.

Senza contare che quest'anno il Comune non mette a disposizione nemmeno le attrezzature. Un altro problema per l'amministrazione comunale che ora sta cercando una soluzione, si ipotizza un affidamento diretto.
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