Oristano: rientrano uomini e mezzi della Capitaneria impegnati nel salvataggi di migranti a Lampedusa
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È previsto questa sera il rientro, al Porto industriale di Oristano, della motovedetta CP 307 della Capitaneria di Porto di Oristano, impegnata a Lampedusa, nelle missioni di soccorso ai migranti. L'equipaggio composto dal comandante, il maresciallo Paolo Giudice, dai capi Angelo Fresi e Gianluca Canzedda, dai sottocapi Luca Pinna e Giovanni Romeo, ha messo in salvo 623 persone, uomini, donne e bambini, nell'ambito della missione coordinata dalla Marina militare italiana.
L'equipaggio delle Cp 307 ha ricevuto tanti attestati di stima e ringraziamento, dai migranti tratti in salvo e dalle autorità locali.
In poco più di due mesi sono state percorse circa 2.500 miglia, per un totale di 175 ore di moto, tutto ciò in sinergia con i sommozzatori ed i soccorritori navali della Guardia Costiera, nonché con il personale medico sanitario dei volontari del Cisom di Oristano.
Gran parte delle missioni sono state svolte a considerevole distanza dalla costa, in alcuni casi fino a raggiungere le acque territoriali della Libia, portando l'equipaggio ad operare in mare per oltre 12 ore continuative.
Altrettanto importante l'attività di rappresentanza svolta nel periodo in questione: in particolare, il 15 aprile 2016 il parlamentare Federica Mogherini, Alto commissariato per gli Affari esteri dell'Ue ha compiuto una visita istituzionale a bordo della motovedetta CP 307, raccogliendo le testimonianze dell'equipaggio e riconoscendo a quest'ultimo l'altissimo valore del servizio svolto.