Oristano, nuova veste per l'Antiquarium Arborense: il museo riapre domani
L'Antiquarium Arborense di Oristano si rinnova e da domani apre al pubblico con una nuova veste.
Dopo i lavori di adeguamento degli impianti, eliminazione delle barriere architettoniche e realizzazione di spazi espositivi multimediali realizzati dal Comune e finanziati dalla Regione e dall'Unione europea, il museo propone la ricomposizione dell'intera collezione archeologica dell'avvocato Pischedda, acquistata dal Comune di Oristano nel 1938.
Ma il museo è nuovo perché ora Oristano possiede il primo, ed unico in Sardegna, itinerario attraverso l'Archeologia vicino orientale, egiziana, anatolica e mediterranea attraverso i manoscritti e i libri originali dei protagonisti.
L'unico documento scritto da Heinrich Schliemann, l'archeologo scopritore di Troia è a Oristano; e ancora una lettera dell'archeologo Canina del 1847 al celebre Lord Vernon (lo scavatore delle 14 tombe di Tharros ricche d'ori) è nella collezione dell'Antiquarium Arborense.
Preziosi materiali donati al museo Antiquarium dal suo curatore Momo Zucca per proporre un viaggio attraverso i protagonisti della storia dell'archeologia nel Mediterraneo e in Sardegna.
Il nuovo Antiquarium arborense sarà inaugurato domani alle 18.30, dal sindaco Guido Tendas alla presenza dell'assessore regionale ai Beni culturali Claudia Firino, del Soprintendente archeologico della Sardegna Marco Edoardo Minoja, del direttore del Polo Museale della Sardegna Giovanna Damiani, del curatore del museo oristanese Momo Zucca e del presidente della Cooperativa La Memoria Storica Susanna Naitza.