La delibera di assegnazione di due nuovi medici al Pronto soccorso del San Martino era stata firmata già da diversi giorni, ma i due “dottori” hanno contestato la decisione dell’Ats e non arriveranno ad Oristano come aveva annunciato il direttore dei servizi sanitari ospedalieri Sergio Pili. 

Uno dei due medici, entrambi in servizio all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari, avrebbe ottenuto di recente un periodo di congedo previsto dalla legge e l’altro avrebbe incaricato un legale dopo aver contestato delle violazioni di carattere contrattuale. Insomma, i servizi del pronto soccorso dell’ospedale di Oristano sono a forte rischio. Anche se non sarebbe stato risolto definitivamente il problema per i turni notturni, i due dottori avrebbero aiutato non poco il già limitato organico ormai ridotto all’osso da lungo tempo. 

“Per quanto ne sappiamo i nostri due colleghi del Santissima Trinità non verranno al San Martino - osserva Gianpiero Sulis segretario provinciale del Cimo, il sindacato dei medici ospedalieri - posso confermare che si sono opposti con valide motivazioni alla delibera di assegnazione prevista dall’Ats al San Martino di Oristano. Uno per motivi di carattere sanitario e l’altro contrattuale. Questa decisione rischia di penalizzare ulteriormente i servizi del nostro Pronto soccorso. Confermo anche che non sono stati individuati gli altri due colleghi che avrebbero dovuto sostituire i medici rientrati nel reparto di Medicina.  La situazione è drammatica e si rischia veramente il collasso del reparto. La stessa responsabile del Pronto soccorso, ieri mattina, dopo aver appreso della rinuncia dei colleghi si è recata in assessorato per trovare un’altra valida soluzione”.

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