Oristano: la composizione del nuovo Consiglio provinciale guidato dal neo presidente Pireddu
Il voto premia il centrodestra, sconfitta la coalizione di centrosinistra del candidato Andrea AbisLo spoglio delle schede
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La Provincia di Oristano si conferma di centrodestra. Lo spoglio ufficiale delle schede, concluso nelle prime ore del mattino, ha stabilito che la maggioranza degli 815 amministratori locali che hanno partecipato al voto sui 1009 aventi diritto ha premiato Il primo cittadino di Villaurbana Paolo Pireddu, 41 anni, che diventa il nuovo presidente della Provincia dopo 10 anni di commissariamento.
Pireddu ha avuto la meglio con il 54,6% dei voti mentre Andrea Abis si è fermato al 45, 4%. In termini assoluti Pireddu ha totalizzato 48.213 voti contro i 40.033 di Abis, poco più di 8000 voti di scarto.
Lo spoglio, iniziato alle 21,35 di ieri e molto partecipato, ha visto un alternarsi di schede colorate blu, arancione, rossa, grigia, viola.
Alla fine l'ha spuntata il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, sostenuto da due liste formate dai rappresentanti di Fdi, Forza Italia, Udc, Riformatori, Sardegna al centro 2020, Partito sardo d'Azione e Lega Sardegna. La coalizione di Abis, anch'essa con due liste di appoggio, aveva al suo interno candidati dei partiti che a livello regionale sostengono la Giunta Todde: Partito Democratico, 5 Stelle, Alleanza verdi sinistra, Sinistra Futura, Orizzonte Comune, Progressisti.
Il presidente eletto, dopo aver ricevuto la stretta di mano e gli auguri cordiali dello sfidante, ha ribadito anche a caldo quanto detto al momento della sua discesa in campo. "La forza di questa proposta - evidenzia Pireddu - stava nella compattezza della coalizione che nasce dal territorio e per il territorio in una visione strategica di lungo periodo. Ringrazio gli amministratori per il sostegno ricevuto. La coalizione, unita e determinata - aggiunge il neo presidente- metterà in campo un progetto basato su sviluppo, valorizzazione delle risorse e servizi efficienti, garantendo rappresentanza a tutto il territorio".
Lo sfidante Andrea Abis mantiene il sorriso e la serenità per aver condotto una bella contesa democratica. Per via di una stranezza della legge non entrerà però neppure a far parte del Consiglio provinciale. Già prima delle elezioni aveva però dichiarato “di essere disponibile per continuare insieme agli amici che mi hanno sostenuto il percorso che abbiamo iniziato tutti insieme".
Per l'elezione di Pireddu è stato fondamentale il voto ponderato e il "peso elettorale" di sindaci e consiglieri dei Comuni più importanti e di prima fascia come la città capoluogo Oristano, ma anche Terralba e Bosa, amministrati dal centrodestra. Da rilevare come Abis oltre che a Cabras ha avuto un importante consenso nei piccoli e medi Comuni, ma questo non gli è stato sufficiente per aggiudicarsi la contesa elettorale.
L'assemblea provinciale sarà invece composta da 10 consiglieri, sei della maggioranza di centrodestra che sosteneva il neo presidente Paolo Pireddu e quattro dell'opposizione a sostegno del candidato presidente e sindaco di Cabras Andrea Abis. Elette solo due donne ed entrambe nel centrosinistra.
Tra i banchi del Consiglio siederanno il vicesindaco di Terralba Andrea Grussu di Fratelli d'Italia, il recordman di tutta la provincia con 9100 preferenze, a ruota il sindaco di Zeddiani Claudio Pinna dei Riformatori con 7831 voti, Antonio iatalese dell'Udc con 6760 voti, Giuliano Uras di Forza Italia con 5607 voti. Ed ancora, Domenico Gallus sindaco di Paulilatino del Partito Sardo d'Azione con 5564, Massimo Blandino consigliere comunale di Bosa di Forza Italia con 5.409 voti.
Nelle file dell'opposizione i neo eletti sono Laura Celletti, assessore comunale di Cabras e fedelissima di Andrea Abis con 3982 voti, Renzo Ponti, sindaco di Nurachi del PD con 4.536 voti, Angelo Masala, consigliere comunale di Bosa di Alleanza Verdi Sinistra con 4125 voti, Federica Piras, vice sindaca di Gonnostramatza con 3.960 voti dei 5 Stelle.
Dal punto di vista geografico, oltre al presidente di Villaurbana vengono eletti due consiglieri della città capoluogo, altrettanti di Bosa e uno a testa di Terralba, Nurachi, Zeddiani, Cabras, Paulilatino e Gonnostramatza.