Norbello: le reazioni dopo il pesante atto intimidatorio al vicesindaco
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Hanno agito con precisione quasi chirurgica i criminali che giovedì notte hanno ammazzato il cavallo del vicesindaco Giacomo Angioni. Una fine orrenda per il povero animale: sparato e poi decapitato.
E a compiere un gesto tanto efferato sarebbero state mani esperte. Questo si capisce sentendo il racconto del vicesindaco ancora terribilmente scosso, ma sabato comunque in prima linea con la pentolaccia a cavallo organizzata dall'associazione ippica di cui è stato presidente per dieci anni.
"L'hanno decapitato con un coltello, tagliando la cartilagine tra due vertebre. Mani sicuramente esperte", dice Angioni.
La testa di Sirio -Baio, promessa dell'equitazione, è stata quindi spedita all'Istituto zooprofilattico.
Un atto intimidatorio pesantissimo.
E la condanna è unanime.
Al vice sindaco di Norbello è arrivata la solidarietà del presidente della Regione Francesco Pigliaru che parla di "gesto vigliacco". Parole di vicinanza dai sindaci del Guilcier.
"Una grandissima solidarietà per il vicesindaco e tutti gli amministratori.
Sono gesti da condannare, soprattutto perché rivolti a ragazzi che si stanno impegnando per il proprio paese e già lo facevano prima di essere amministratori.
Esprimeremo il nostro disappunto nel prossimo Consiglio", dice il sindaco di Ghilarza Alessandro Defrassu. Così il collega di Paulilatino Domenico Gallus: "Ferma condanna per l'episodio inqualificabile e soprattutto vicinanza e solidarietà in modo particolare al vicesindaco ma a tutti gli amministratori di Norbello perché si tratta di un'amministrazione giovane che non meritava assolutamente un'azione così feroce.
Convocheremo il Consiglio a Norbello per esprimere la nostra vicinanza al sindaco che è anche il nostro segretario". "Interpretando i sentimenti di tutti gli abbasantesi esprimo la mia solidarietà al vicesindaco e agli altri amministratori. Il nostro invito è quello di proseguire nel loro impegno perché stanno lavorando per i cittadini", sottolinea il sindaco di Abbasanta Stefano Sanna. Sulla stessa linea il collega di Soddì Francesco Medde: "E' stato un gesto vigliacco. Spero che Giacomo non si spaventi e vada avanti. Ha intrapreso un cammino costruttivo e deve proseguire".
Condanna a quanto accaduto anche dagli ex sindaci di Norbello. "Sono passati oltre trent'anni dall'ultimo atto intimidatorio: era il 1982, misero una bomba sulla soglia di casa del vice sindaco Mario Casula - racconta Silvio Manca -.
Sono fatti da condannare.
Resto perplesso sul fatto che sia legato all'attività amministrativa, ci sono appena da sette mesi".
"Norbello non è abituato a queste cose. Non riesco a capire a cosa possa essere legato, se all'attività di amministratore oppure al mondo ippico.
Certo questi fatti non dovrebbero esistere ma quando si fa l'amministratore bisogna metterli in conto", afferma Paolo Mura. Anche il presidente dell'associazione ippica di Norbello Andrea Scarpa esprime la propria vicinanza ad Angioni: "Non ci sono parole per quello che è successo", afferma.