Non ci sono medici, a Paulilatino i vaccini antinfluenzali li fa il sindaco
Il primo cittadino Domenico Gallus, dermatologo: «Ho dato la mia disponibilità all’Asl, posso perché ho già lavorato nel periodo del Covid»Toglierà per qualche ora la fascia di sindaco e indosserà il camice per somministrare vaccini antinfluenzali il primo cittadino di Paulilatino, Domenico Gallus.
Medico dermatologo di professione, in periodo di emergenza, è pronto di nuovo a scendere in campo per tutelare le fasce più deboli della popolazione, quelle che rischierebbero altrimenti di restare senza vaccinazione o di dover percorrere diversi chilometri per poter fare il vaccino. Nel paese del Guilcier, infatti, al momento quasi tutta la popolazione è sprovvista di medico di base, figura che potrebbe garantire la somministrazione del vaccino. L’ultimo in servizio è però andato in pensione a fine ottobre e il collega, scomparso prematuramente tre anni fa, non è stato mai sostituito. Paulilatino è dunque uno di quei centri dove, allo stato attuale, non c’è operativo nemmeno un medico di famiglia.
Ora, in attesa di capire se qualcuno risponderà al bando pubblicato dalla Asl per coprire la sede vacante, pochi giorni fa è stato attivato l’Ascot che, almeno in queste settimane, è operativo per ben quattro giornate, compreso il sabato pomeriggio. Di fatto però, non sapendo se i medici che garantiscono l’ambulatorio saranno tra quelli che daranno la disponibilità a vaccinare (che è su base volontaria e comporta un aggravio del disbrigo delle pratiche), si rischiava di lasciare i cittadini scoperti.
Ecco allora l’idea del sindaco: aprire una lista di prenotazioni in Comune e, una volta avuto il via libera della Asl, dare la propria disponibilità (come aveva già fatto nel periodo del Covid) a vaccinare in modo gratuito i cittadini che rientrano nelle fasce indicate per la vaccinazione e che desiderano farla ultrasessantenni e pazienti con patologie. Martedì quindi Gallus si è affidato ai social per lanciare un messaggio alla popolazione e invitare i cittadini a prenotarsi per la vaccinazione. Un successo, tanto che in meno di 24 ore sono arrivate in Comune ben 150 adesioni.
«Avendo già vaccinato nel periodo del Covid posso somministrare i vaccini e quindi, considerata questa situazione di emergenza, ho dato la mia disponibilità», spiega il sindaco, «xredo sia importante dare questo tipo di protezione, soprattutto per i pazienti più fragili. Entro fine mese conto di aver concluso con la somministrazione dei vaccini antinfluenzali. In questo compito non sarò però solo. Ci saranno i consiglieri e i barracelli ad aiutarmi, accampanando ad esempio nella sede che sarà individuata per vaccinare chi ha difficoltà a spostarsi. Per le persone allettate garantiremo la vaccinazione a domicilio».
In Comune si ricevono ancora le adesioni. L’obiettivo è quello di fare in fretta in modo da garantire la copertura dall’influenza entro la fine di novembre. In questi giorni sarà individuata anche la sede dove procedere con le vaccinazioni.
