Nessun bagnino nella costa del Sinis.

Il servizio di salvamento a mare che doveva partire questo fine settimana per ora è rimandato a data da destinarsi.

Nonostante i 45mila euro messi a disposizione dalla Regione e dal Comune di Cabras, nessuno ha partecipato alla seconda fase della manifestazione di interesse promossa dall'amministrazione lagunare.

Le quattro associazioni che inizialmente avevano avanzato una proposta, al secondo invito che prevedeva la presentazione della miglior offerta qualitativa ed economica non si sono presentate.

Un flop insomma.

E così l'intera costa per ora è senza nessun tipo di controllo, da San Giovanni di Sinis a Mari Ermi, compresa la spiaggia di Is Arutas, la più gettonata dai vacanzieri. Una doccia fredda per gli amministratori.

Parole dure da parte del primo cittadino Cristiano Carrus: «Siamo fortemente dispiaciuti, visto che lo scorso anno tanti soggetti avevano annunciato di promuovere il servizio anche gratuitamente. L'amministrazione comunale questa volta ha fatto il possibile per garantire il servizio sino al 31 agosto, ma evidentemente i 45mila euro non erano abbastanza. L'assenza di partecipanti all'avviso del Comune ci coglie veramente di sorpresa».
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