Le lamentele dei cittadini che vivono ormai da tempo con grossi disagi non sono servite. Ma non ha sortito effetto nemmeno la richiesta avanzata pochi giorni fa alla Asl della sindaca Monica Ortu. Ecco perché il caso dell’Ascot di Milis aperto una sola mattina a settimana ora sbarca nei banchi del Consiglio comunale.

I consiglieri di minoranza Mauro Fanni, Franco Frogia  e Antonio Matzutzi, hanno presentato una mozione per chiedere il potenziamento e la riorganizzazione immediata dei servizi di medicina generale. A Milis da quando la dottoressa Vargoi è andata in pensione 800 cittadini sono rimasti senza medico di base. Per loro c’è a disposizione l’Ascot ma le porte si aprono una sola mattina a settimana, il mercoledi dalle 9 alle 14, con tutti i disagi del caso tra cui file di attesa insostenibili. “Frequenza - si legge documento  -  ritenuta decisamente insufficiente per garantire il diritto alla salute. I cittadini sono costretti a perdere un’intera giornata di lavoro per accedere a una visita e attendere diverse ore in coda”.

Ma non solo. I consiglieri ricordano inoltre che il Comune di Milis dispone di un solo turno settimanale, mentre Comuni limitrofi e comparabili come San Vero Milis e Narbolia ne hanno tre, Seneghe ne ha due e Santu Lussurgiu addirittura quattro. Ma anche che il turno di Milis coincide con quelli di Bauladu e Tramatza, impedendo di fatto ai cittadini di Milis di usufruire dei presidi vicini nella stessa giornata. I tre consiglieri impegnano la sindaca e gli assessori a farsi promotori di un’azione urgente e incisiva nei confronti della Asl di Oristano e della Regione, affinché siano immediatamente adottate tre misure: l'incremento  immediato delle giornate e degli orari di apertura del servizio portandolo ad almeno tre turni settimanali, equiparando il servizio a quello di altri Comuni limitrofi, poi l’apertura pomeridiana del presidio per almeno un pomeriggio a settimana, in aggiunta alle ore del mattino, per facilitare l'accesso ai lavoratori e ridurre i tempi di attesa e rivedere urgentemente la programmazione dei turni di Milis, Bauladu e Tramatza, modificando i giorni o gli orari di apertura in modo che non siano più coincidenti. In modo da permettere ai cittadini di Milis di recarsi agevolmente anche negli ambulatori vicini in caso di necessità”.

La minoranza impegna inoltre la Giunta a richiedere una risposta formale entro 30 giorni e un incontro urgente per discutere di un piano d’azione risolutivo.

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