Mancato scioglimento del Comune di Uras, il caso in Consiglio regionale
Interrogazione di Fratelli d’Italia sulle presunte irregolaritàPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Delle presunte irregolarità avvenute negli uffici del Comune di Uras si parlerà in Consiglio regionale.
I consiglieri Paolo Truzzu, Emanuele Cera, Fausto Piga, Antonello Floris, Maria Francesca Masala, Francesco Paolo Mula, Gianluigi Rubiu, Corrado Meloni e Cristina Usai hanno presentato un'interrogazione con richiesta di risposta scritta sul mancato scioglimento del Consiglio Comunale di Uras dopo le contestuali dimissioni di sette consiglieri lo scorso 30 settembre.
Il documento è rivolto al presidente della Regione Alessandra Todde e all'assessore degli enti locali, Francesco Spanedda. Questo perché il sindaco Samuele Fenu, dopo due settimane di silenzio da parte della Regione, ha continuato a svolgere l'attività amministrativa come se nulla fosse. Convocando, anzi, lo scorso 14 ottobre, il Consiglio comunale senza avere il numero legale. I firmatari del documento chiedono se alla Regione siano pervenuti gli atti di dimissione dei sette consiglieri con evidenza della contestualità e in quali dati, e poi per quali ragioni non sia stata disposta immediatamente la sospensione del Consiglio e il successivo scioglimento con conseguente nomina del Commissario.
Chiedono inoltre se la Regione abbia autorizzato o avallato la surroga intervenuta a metà ottobre e quale sia l'orientamento ufficiale della Regione in merito alla natura “contestuale” delle dimissioni dei consiglieri e quali istruttorie siano state svolte. Quindi se la intende procedere senza indugio allo scioglimento del Consiglio e se ritenga ripetibili (o meno) gli atti adottati dal Consiglio di Uras dopo le dimissioni del 30 settembre.
