Natura e buon cibo come cura per il corpo ma anche per lo spirito.

Una cura che per il quinto anno consecutivo un gruppo di ragazzi di Fukushima ha sperimentato in Marmilla.

I bambini giapponesi, segnati dal disastro nucleare che nel marzo di cinque anni fa ha colpito la città nipponica e ospiti per alcune settimane in Sardegna, sono stati accolti dalla fattoria didattica dei fratelli Cuscusa a Gonnostramatza.

Nell'azienda i ragazzi di Fukushima hanno partecipato a un laboratorio sul pane e curato l'orto.

Poi battesimo della sella con la loro prima cavalcata ed una cena a base di prodotti tipici del territorio. Michele Cuscusa ha commentato: "Ci rende sempre molto felici vedere il sorriso di questi bambini quando apprezzano i nostri prodotti e la magia della nostra terra. È anche un modo di promuovere la nostra cultura".
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