06 agosto 2016 alle 16:21aggiornato il 06 agosto 2016 alle 16:27
I ragazzi di Fukushima in una fattoria didattica di Gonnostramatza
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Natura e buon cibo come cura per il corpo ma anche per lo spirito.
Una cura che per il quinto anno consecutivo un gruppo di ragazzi di Fukushima ha sperimentato in Marmilla.
I bambini giapponesi, segnati dal disastro nucleare che nel marzo di cinque anni fa ha colpito la città nipponica e ospiti per alcune settimane in Sardegna, sono stati accolti dalla fattoria didattica dei fratelli Cuscusa a Gonnostramatza.
Nell'azienda i ragazzi di Fukushima hanno partecipato a un laboratorio sul pane e curato l'orto.
Poi battesimo della sella con la loro prima cavalcata ed una cena a base di prodotti tipici del territorio. Michele Cuscusa ha commentato: "Ci rende sempre molto felici vedere il sorriso di questi bambini quando apprezzano i nostri prodotti e la magia della nostra terra. È anche un modo di promuovere la nostra cultura".© Riproduzione riservata