19 luglio 2016 alle 12:38aggiornato il 19 luglio 2016 alle 12:48
Furti di sabbia, inglesi e tedeschi tirano le orecchie ai sardi: "Non sapete difenderla"
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’assalto alle spiagge dell’Isola non conosce tregua.
I furti di sabbia sono sempre più frequenti, una delle preferite dai turisti è quella di Is Arutas, nel Sinis di Cabras.
Un fenomeno che è rimbalzato anche sulla stampa estera e nazionale: prima è stato il quotidiano tedesco Der Bild poi il Teleghraph inglese; nei giorni scorsi anche Venerdì di Repubblica ha dedicato un ampio servizio alle razzie di sabbie partendo dalla pagina Facebook “Sardegna rubata e depredata”, creata da un gruppo di addetti ai controlli dell’aeroporto di Elmas che sempre più spesso sorprendono i turisti con le bottigliette piene di sabbia o le conchiglie nei bagagli.
Unanime la condanna e la tirata d’orecchie alle amministrazioni, con la richiesta da parte dell’associazione Sportello dei diritti di "una legge che preveda regole certe, ma anche maggiore prevenzione e informazione".© Riproduzione riservata