Domani e domenica, si rinnova a Bosa  l’appuntamento con la manifestazione Monumenti aperti  che permetterà ai cittadini e ai visitatori di usufruire delle visite guidate offerte dagli studenti delle scuole cittadine e dai volontari che partecipano alla manifestazione.

La città della Planargia celebra la sua ventisettesima edizione dell’evento con l’orgoglio di essere stata una delle prime comunità in Sardegna ad avviare questa particolare manifestazione culturale che coinvolge gran parte della popolazione e in particolare quella scolastica. Il patrimonio artistico e storico della città viene in queste occasioni messo in evidenza con particolari cure di pulizia e restauro, nonché con le dovute attenzioni letterarie e storiografiche che puntano ad una maggiore e capillare conoscenza dei siti e degli edifici che continuano a testimoniare nel tempo l’immagine particolarmente identitaria.

«Giova ricordare che Bosa Monumenti Aperti – afferma il sindaco Piero Casula-  ha rappresentato fin dal suo nascere – e continua a rappresentare – uno di quei momenti di grande coalizione e coagulo fra le forze culturali, sociali, e scolastiche cittadine. Sono sempre state evidenti le sinergie emerse e poste in campo in queste particolari occasioni nelle quali i giovani studenti si sono resi parte indispensabile per meglio presentare e illustrare ai numerosissimi visitatori i siti ed i monumenti che sono stati loro affidati per i giorni ricorrenti la manifestazione». E ancora: «Va dato atto dell’impegno degli insegnanti delle scuole aderenti all’iniziativa che, da parte loro, hanno saputo trasmettere a scolari e studenti oltre che la profonda conoscenza della storia e della storia dell’arte anche l’amore per quei patrimoni che, senza questa cadenza annuale di Bosa Monumenti Aperti, sarebbero potuto essere stati coperti da un velo di oblio».

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