Fauna selvatica e danni alle colture, Coldretti Oristano: «Rimborsi in tempi rapidi»
L’associazione sollecita la Regione a erogare il prima possibile le risorse a chi ha subito i danniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
“È un segnale concreto, che recepisce molte delle istanze che avevamo avanzato negli anni, soprattutto sulla necessità di garantire una distribuzione più aderente ai bisogni reali delle imprese. Ora è fondamentale che le risorse arrivino in tempi rapidi a chi ha subito i danni, perché i ritardi accumulati hanno già pesato troppo sulle nostre aziende”. Così Paolo Corrias, presidente di Coldiretti Oristano, commenta lo stanziamento complessivo pari a 1 milione di euro per l’anno 2025 da parte della Regione per i rimborsi agli imprenditori danneggiati dalla fauna selvatica e per sostenere le attività di monitoraggio e prevenzione sul territorio regionale.
Dopo un serrato e intenso lavoro ai tavoli istituzionali, provinciali e regionali, Coldiretti Oristano ottiene una prima, importante risposta alle proprie richieste sui danni causati dalla fauna selvatica. Ora, però, servono tempi rapidi e certi per i pagamenti. L’annuncio regionale è arrivato dopo mesi di mobilitazioni, incontri e sit-in organizzati da Coldiretti Oristano tra maggio e settembre, durante i quali l’organizzazione aveva chiesto a gran voce una revisione delle regole di indennizzo.
Il nuovo provvedimento regionale rappresenta così un passo avanti atteso da tempo, dopo anni in cui le aziende agricole hanno dovuto fare i conti con risarcimenti insufficienti e criteri di distribuzione iniqui.
Il direttore Emanuele Spanò evidenzia come “la nuova impostazione regionale introduce una maggiore equità, stabilendo parametri più realistici per la valutazione dei danni e una ripartizione delle risorse più aderente alle esigenze dei diversi territori - dice - tutelare l’economia dei territori e difendere il sistema produttivo locale rappresenta un passo decisivo verso scelte più rispettose delle esigenze delle imprese che attendevano interventi più precisi e in linea con i danni subiti”.
Per Coldiretti Oristano, dunque, questo intervento rappresenta un passo avanti, frutto di un lavoro lungo e costante di confronto con la Regione e con le Province. Non la fine di una battaglia, ma l’inizio di una gestione più equa e funzionale del problema, capace di tutelare davvero chi lavora ogni giorno in campagna, negli allevamenti e nei compendi lagunari dell’isola.
