Droga, armi ed estorsioni: sgominata una banda a Oristano
Il giro illecito aveva come base il quartiere di Torangius. Decine di chili di marijuana sequestrati
Gli inquirenti con la droga sequestrata (Ansa)
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La Polizia di Stato ha sgominato un “fiorente traffico di stupefacenti” che aveva base nel quartiere Torangius di Oristano. Undici le misure cautelari eseguite, di cui tre in carcere, e un arresto in flagranza di reato, con gli agenti che sono anche riusciti a sequestrare decine di chili marijuana, per un valore di circa 250mila euro.
Coinvolte anche 4 donne e un ragazzo minorenne.
Dalle indagini – che sono state avviate lo scorso anno e che hanno toccato Cabras, Fordongiasnus, Villaurbana e Palau in provincia di Sassari - è emerso, spiegano gli inquirenti, “un fiorente traffico di stupefacenti che gravitava intorno ad alcuni degli odierni arrestati ed in particolare agli appartenenti di due famiglie oristanesi”.
“L'inchiesta – aggiungono gli investigatori - ha consentito inoltre il sequestro di decine di chili di sostanza stupefacente e la contestazione, nei confronti di due esponenti di spicco dello spaccio cittadino, dei reati di detenzione abusiva di armi ed estorsione aggravata”.
IL SISTEMA – “Nel corso dell'attività – proseguono gli inquirenti – è emerso che alcuni piccoli pusher di cui le due famiglie si avvalevano per lo spaccio al dettaglio, non riuscendo a pagare lo stupefacente preso a debito, erano divenuti oggetto di minacce di morte e pesanti intimidazioni anche mediante l'utilizzo di una pistola, al fine di ottenere il pagamento delle partite di droga fornitegli”.
“L'attività di intercettazione e i servizi di osservazione posti in essere dai poliziotti della Squadra Mobile – conclude la Questura - hanno inoltre evidenziato la grande quantità di marijuana di cui una delle famiglie attenzionate aveva disponibilità, nonché il fatto che tutti i suoi componenti, compreso uno dei figli minorenni, partecipassero appieno a tutte le fasi della gestione dell'attività illecita, da cui tutti i congiunti traevano sostentamento”.
(Unioneonline/l.f.)