Domenica di “paura e delirio” a Marrubiu: arrestato, evade dai domiciliari per andare al bar
Quarantunenne sfreccia con un furgone rubato durante la commemorazione di Dalla Chiesa, minaccia di morte gli agenti, afferra Al collo il comandante dei carabinieri durante l’alcoltest. Ristretto, l’indomani esce per la colazionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Prima la serata brava a sfrecciare con l’auto durante una cerimonia di commemorazione. Poi le reazioni violente e le minacce contro vigili urbani e carabinieri che hanno cercato di bloccarlo infine l’arresto.
È stata una domenica da dimenticare per Symon Corda, 41 anni originario di San Gavino e residente a San Nicolò d’Arcidano. Ma non era finita là: lunedì mattina, quando sarebbe dovuto essere ai domiciliari in attesa del processo per direttissima, il 41enne era al bar per fare colazione. Si è aggiunta così anche l'accusa di evasione a quelle di ricettazione, minacce e resistenza. Due giorni fa in Tribunale, si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto; la pm Daniela Muntoni ha sollecitato la custodia in carcere ma la giudice Paola Bussu ha disposto i domiciliari con braccialetto elettronico per il 41enne, difeso dall’avvocata Barbara Corda. L’udienza è stata rinviata a lunedì 22.
La vicenda è accaduta domenica a Marrubiu mentre era in corso la commemorazione del generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa. Improvvisamente Symon Corda a bordo di un Fiat Doblò (rubato due giorni prima) è transitato a tutta velocità nella strada in cui si stava svolgendo la cerimonia. Gli agenti della polizia locale dell’Unione del Terralbese, impegnati a regolare il traffico, hanno cercato di fermarlo e sono stati sfiorati dall’auto. Poi sono riusciti a bloccarlo e mentre gli chiedevano i documenti, Corda è andato in escandescenze fra minacce gravi «vi conviene scappare, se mi libero, vi ammazzo». Al momento dell’alcoltest, ha aggredito il comandante dei carabinieri di Marrubiu afferrandolo al collo.