Chiede la colonscopia con un anno d’anticipo, ma in Sardegna non ci sono posti: «Prima data utile nel 2029»
È un’ottantenne di Uras, il figlio: «Deve svolgere la visita entro l’inizio del 2026, al Cup si sono vergognati quando mi hanno detto che c’è da aspettare così tanto»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«La prima data utile per una colonscopia è a febbraio 2029, a San Gavino». È la risposta che ha ricevuto oggi una donna di Uras, dopo che il figlio ha chiamato il centro unico di prenotazione regionale della Sardegna per prenotare l’esame. Quattro anni esatti di attesa per una visita che, in realtà, dovrebbe svolgere entro gennaio 2026 perché all'inizio del 2023 si era sottoposta a un intervento al colon. Ma un posto, prima del 2029, col servizio sanitario regionale non c'è.
La vicenda di V. C., 80 anni, non è certo la prima in Sardegna. Ed evidenzia come il problema delle liste d'attesa sia ancora attuale. Stamattina, il figlio – con un anno d'anticipo, quindi non certo a ridosso della data indicata per la visita – ha fatto l'impegnativa e subito dopo ha telefonato al Cup, per cercare di non far dilatare i tempi. Ma la risposta dell'operatrice lo ha spiazzato: «Mi vergogno persino a dirglielo, ma la prima data utile è febbraio 2029», si è sentito dire.
«È uno scandalo», l'amaro commento alla vicenda del figlio dell’anziana che necessita della visita. «Mia mamma compirà 81 anni fra poco, deve fare la visita di controllo ogni tre anni perché era stata operata per un tumore benigno. In quattro anni può succedere di tutto». E l'unica opzione per poter fare la colonscopia, non certo un esame secondario, è rivolgersi a un privato. A pagamento.