Emergenza sanitaria in primo piano nell’Alto oristanese. Tanti, tantissimi pazienti sono senza assistenza sanitaria di base e da gennaio, quando andranno in pensione altri due medici di base, la situazione inevitabilmente si farà ancora più drammatica con almeno altri 3500 pazienti privi di medico. Per questo, ma anche per fare il punto su altre emergenze che riguardano l’ospedale e la sanità nel territorio, il Comitato nato nel Guilcier anni fa in difesa dell’ospedale e della tutela della salute ha organizzato per oggi, alle 17,30 alla Torre aragonese, un incontro con i consiglieri regionali eletti in provincia: Peppino Canu (che oltretutto è uno dei medici di base che da gennaio andrà in pensione), Salvatore Cau, Diego Loi, Antonio Solinas ed Alessandro Solinas.

«Siamo preoccupati per quello che sta succedendo sia sul fronte ospedale che su quello della medicina di base, occorre trovare urgentemente soluzioni. Per questo abbiamo ritenuto importante promuovere quest’incontro», dice per il Comitato Silvio Manca. L’occasione sarà buona anche per fare il punto sull’incontro di un mese fa con il manager della Asl. «Quello che avevamo chiesto è stato disatteso», sottolinea Manca.

In particolare, il comitato voleva chiarimenti sui tempi dei lavori per gli interventi che si stanno portando avanti con i fondi del Pnrr al secondo piano dell’ospedale, dove c’è l’ospedale di comunità. La richiesta era poi quella di implementare la pianta organica di radiologia e del laboratorio analisi. Il comitato aveva segnalato anche i problemi legati al servizio di guardia medica, con  situazioni che hanno chiesto anche l’intervento dei carabinieri.

Ma ora a preoccupare maggiormente è la carenza della medicina di base, con l’Ascot aperto solo tre volte a settimana, preso d’assalto e tanti che si rivolgono quindi al punto di primo intervento.

© Riproduzione riservata