L'amministrazione di Cabras è alla ricerca di uno o più allevatori che si prendano cura dell'ovile comunale. Gli obiettivi sono due: creare nuovi posti di lavoro ed evitare che la struttura, realizzata tanti anni fa in un terreno a uso civico, rimanga inutilizzata. L'edificio si trova in località "Rio Porcheddos", lungo la strada che da Cabras porta a Nurachi. É composto da due capannoni e un vano appoggio. Annesso alla struttura anche un terreno di nove ettari che dovrà essere obbligatoriamente coltivato da chi prenderà in gestione l'ovile. Chi si aggiudicherà il bando, che a breve verrà pubblicato dagli uffici di piazza Eleonora d'Arborea, dovrà occuparsi anche dei lavori per la sistemazione dell'edificio. La spesa poi verrà scontata dal canone d'affitto che stabilirà l'amministrazione. Avranno la possibilità di vincere la gara soprattutto i ragazzi; un modo dunque per agevolare i giovani disoccupati cabraresi. Tra i requisiti richiesti dal Comune c'è inoltre l'obbligo di allevare più di 60 capi: «È il numero minimo per un allevatore professionale - spiega il consigliere Gianni Meli con delega all'agricoltura - al di sotto di questa cifra si tratta di un hobbista».
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