Del decoro urbano forse l'amministrazione di Cabras si era dimenticata. Ma ci pensa la commissione Pari opportunità, che non si occupa solo di uncinetto e pane fatto in casa.

Una prassi inusuale, ma prevista dal regolamento. E così le donne della Commissione, visto che nessuno si cura di strade e piazze, decidono di agire, in prima persona e fanno proposte che sollevano polveroni. Del decoro urbano forse l'amministrazione di Cabras si era dimenticata. Ma ci pensa la commissione Pari opportunità, che non si occupa solo di uncinetto e pane fatto in casa.

Una prassi inusuale, ma prevista dal regolamento. E così le donne della Commissione, visto che nessuno si cura di strade e piazze, decidono di agire, in prima persona e fanno proposte che sollevano polveroni. Il sindaco le lascia fare: "La proposta mi è sembrata interessante e l'ho accettata" spiega Cristiano Carrus. La prima a rilevare le strane mansioni affidate alla Commissione è la consigliera di minoranza Angela Cherchi , ex componente della Commissione e che proprio per questa vicenda ieri ha deciso di dimettersi.

"La mia decisione nasce dal totale dissenso nei confronti dei metodi adottati dalla presidente Sara Meli , che prende posizioni non conformi alle reali funzioni di una Commissione per le pari opportunità. Non ritengo corretto che questa si faccia carico di un bando per la riqualificazione urbana, che dovrebbe invece essere compito della Giunta".

Il Comune in sostanza ha accettato la proposta di pubblicare un concorso di idee rivolto a professionisti in grado di proporre interventi per valorizzare diverse aree del paese e metterle in sicurezza. Per il progetto ci sono a disposizione 5mila euro.

"Non penso che ci sia nulla di male a proporre iniziative per il bene della popolazione - ha detto la presidente della Commissione Sara Meli - del resto poi potranno usufruire delle zone rimesse a nuovo sia le donne sia gli uomini. Ecco perché non condivido le idee di Cherchi".
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