Busachi, guasti alle linee telefoniche: «Anziani e malati senza possibilità di chiedere aiuto»
Il sindaco Orrù scrive al Prefetto: «Troppi disservizi, le persone fragili isolate, senza possibilità di contattare i parenti»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A Busachi nuovi problemi sulle linee telefoniche. E il sindaco Giovanni Orrù chiede con una nota a Telecom di risolvere la situazione e l’intervento di Regione Prefetto affinché sollecitino i gestori della linea telefonica ad intervenire.
Di questi giorni nuovi problemi e subito la missiva inoltrata dal primo cittadino dopo quella che aveva inviato anche nel mese di marzo. “Ormai da mesi, se non anche da anni, nell’intero territorio comunale di Busachi, si assiste ad un aumento esponenziale dei guasti e conseguenti interruzione del servizio telefonico. Tali interruzioni, che negli ultimi mesi raggiungono la frequenza settimanale, interessano la rete telefonica fissa gestita da Telecom. Allo stato attuale le linee sono mute da martedì 16 settembre”, denuncia il sindaco. E aggiunge: “L’interruzione della linea telefonica fissa comporta l’impossibilità di poter comunicare tramite essa, isolando di fatto le persone anziane e più fragili alle quali è impedito di poter comunicare con parenti, conoscenti, e di poter chiedere soccorso in caso di bisogno, non potendo contattare il proprio medico, strutture sanitarie e non potendo così usufruire di qualsiasi servizio pubblico e/o privato. Anche gli uffici pubblici, quelli comunali, ufficio bancario e postale, la stessa caserma dei Carabinieri, per giorni interi, a volte anche più giorni consecutivi, risultano isolate telefonicamente, impossibilitate a ricevere e fare chiamate, con i cittadini che non possono interagire con loro, con un notevole danno economico, con personale che non è messo nelle condizioni di operare e anche di immagine, con uffici pubblici che non sono contattabili per più giorni”.
"Il problema – aggiunge il sindaco riguarda anche la connessione dati, con reti che si bloccano spesso, non consentendo agli uffici pubblici e alle attività economiche che difficilmente ancora sopravvivono nel nostro territorio di potere operare liberamente, arrecando un danno economico non irrilevante”.
Orrù quindi aggiunge: “Nonostante le continue richieste di intervento, gli interventi di riparazione avvengono nei tempi e modi che Telecom può garantire, la probabile vetustà degli impianti telefonici non consentono una gestione ordinaria delle stesse, rendendo non più rinviabile un intervento mirato di eventuale sostituzione e rinnovamento degli impianti che rendano l’interruzione del servizio un evento straordinario e non ordinario a cadenza ormai settimanale, come ora avviene”.
Quindi l’appello anche a Regione e Prefetto. Orrù chiede un loro intervento presso i gestori delle reti telefoniche, “affinché procedano ad effettuare tutti gli interventi sulle reti che consentano una fruizione del servizio ottimale, ricordando che per permettere la sempre più difficile sopravvivenza dei centri interni della Sardegna è necessario che vengano prioritariamente garantiti livelli di servizi, in questo caso servizio telefonico, alla pari dell’intero territorio nazionale”. E se non si dovesse risolvere il sindaco è pronto a “intraprendere le opportune strade per tutelare gli interessi dell’Amministrazione e di tutti i cittadini e utenti del territorio”. Quindi il sindaco chiude: “ In particolar modo, vorrei evidenziare il disagio arrecato agli anziani e malati, che esasperati si rivolgono insistentemente a me e ai nostri uffici al fine di risolvere il problema”.