Con l’insediamento  del Consiglio di gestione della Fondazione Bosa, inizia di fatto il lavoro dei nuovi amministratori chiamati alla  valorizzazione dei beni culturali della città. L'organismo,  nominato dopo un avviso pubblico, è composto dal presidente  Giacomo Forte. dai consiglieri  Paolo Mastino e Luca Cheri. Inncarico della   durata di tre anni, non retribuito e in linea con lo spirito di servizio e impegno civico che guida il progetto.

Approvata lo scorso dicembre dal Consiglio comunale, la Fondazione avrà il compito di gestire, promuovere e valorizzare i principali siti culturali, storici e turistici della città, come il Museo Casa Deriu, la Pinacoteca Antonio Atza, il Museo delle Concerie, la Torre Aragonese, il Teatro Comunale e il  Castello Malaspina.

«La nascita della Fondazione  - evidenzia Il sindaco Alfonso Marras -  segna un cambiamento epocale nella gestione del patrimonio culturale comunale. L’insediamento del Consiglio di gestione è il primo passo concreto per attuare una visione più ambiziosa e operativa”. L’assessore  al Turismo, Cultura Marco Mannu, guarda al futuro con ottimismo: “Grazie alla Fondazione potremo creare un sistema integrato di offerta turistica e culturale, capace di raccontare non solo le bellezze naturali del territorio, ma anche la sua storia millenaria».

Nomina del direttore, ricognizione dei beni per la loro piena fruizione, allargare la  condivisione per la valorizzazione ad altri soggetti pubblici e privati. Sono questi  intanto i primi impegni di Giacomo Forte, imprenditore turistico e neo presidente della Fondazione Bosa.

 «Con la costituzione e la registrazione della persona giuridica, che dovrebbe avvenire entro il termine della settimana, si celebrerà definitivamente la nascita legale di questo nuovo soggetto – evidenzia il presidente Forte- dopodiché, il primo passo sarà quello di procedere attraverso una manifestazione di interesse alla ricerca e individuazione del direttore, manager operativo che ci guiderà nella gestione programmatica, amministrativa e di indirizzo artistico. Siamo consapevoli dell’importanza  che riveste il  neonato organismo – aggiunge Forte-  per la   gestione dei grandi tesori culturali della città. Compito che potremo però svolgere  appieno o se ci sarà la condivisione da parte di tutti».

Ecco allora il suo appello a quanti vogliono contribuire alla valorizzazione dell’enorme  patrimonio bosano . «Il mio invito è rivolto alle  istituzioni pubbliche e private perché vogliano lavorare con noi». Un altro dei  primi passi  da compiere sarà quello di comprendere lo stato dell’arte dei diversi siti, musei e monumenti da gestire. «Sarà necessario fare subito una ricognizione dei beni a disposizione per capire quali sono le realtà attive e quelle dove è necessario intervenire per metterle a disposizione di tutti».

Per quanto riguarda invece i possibili eventi da programmare durante l’imminente estate, il presidente Forte ritiene che è ancora troppo presto per parlarne. «In questa prima fase del lavoro- spiega-  dobbiamo  iniziare ad essere operativi e capire tutte le situazioni che ci permetteranno di  partire bene e proseguire in maniera ottimale  nel nostro compito». 

Certo è che la  fondazione  sta nascendo  con la forte  convinzione da parte di tutti, in modo particolare dell’amministrazione comunale che l’ha pensata, di porsi  l'obiettivo  strategico non solo di gestire,  ma anche di  promuovere l’immenso patrimonio culturale di Bosa e del territorio.

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