Bosa, il Temo tra i fiumi idonei a svolgere attività ricreative e turistico-sportive
Gli specchi acquei idonei sono stati individuati dalla RegioneIl fiume Temo (foto concessa)
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C'è anche il fiume Temo nell' elenco degli specchi acquei naturali ed artificiali, che la Regione ha individuato di sua competenza con una deliberazione di Giunta dello scorso 18 gennaio, all’interno dei quali è possibile svolgere attività ricreative e turistico-sportive. Nello stesso atto, sono stati anche fissate tutte le modalità di utilizzo, attraverso le norme per il tipo di imbarcazioni, i limiti di pescaggio, il tipo di attività concesse e le limitazioni di transito.
Un articolato completo ed esaustivo che fissa anche le eventuali sanzioni per l’inosservanza delle prescrizioni. «Una nostra attenta lettura dei documenti- afferma l' assessore al Turismo Guglielmo Macchiavello- aveva però evidenziato come, all’articolo 5, fra le tipologie e le caratteristiche delle unità di navigazione, si diceva che sarà consentito esclusivamente il transito alle unità di navigazione a motore elettrico per il trasporto delle persone. Abbiamo ritenuto allora necessario – aggiunge l'assessore - segnalare alla Regione attraverso i nostri referenti quanto questa prescrizione fosse ingiustamente penalizzante per l’attività turistica storicamente svolta nel nostro fiume e come, non possa essere immaginabile la riconversione in motore elettrico per tutte le imbarcazioni che svolgono o che volessero svolgere questo importante servizio. Nel corso di un recente incontro a Cagliari - evidenzia Macchiavello- abbiamo avuto assicurazione e conferma che la limitazione a sole motorizzazioni elettriche, dovrà intendersi per i bacini artificiali che assolvono anche allo scopo di riserva idrica, mentre sarà formulato un circostanziato chiarimento che tale prescrizione non avrà alcun valore per un corso d'acqua naturale come il fiume Temo».