La delibera di Giunta sulla proposta di istituire un polo unico scolastico per la Planargia non si tocca.  Lo ha ribadito questo pomeriggio in Consiglio comunale il sindaco di Bosa, Alfonso Marras, che ha incassato il sostegno del gruppo di maggioranza, pur senza arrivare a una votazione formale. Il primo cittadino ha confermato che l’atto dell’esecutivo non verrà ritirato, nonostante le richieste avanzate da una delibera sottoscritta da sette Comuni del territorio e  in assemblea dalla quasi totalità del personale dell’Istituto comprensivo di Bosa.

Durante la seduta, Marras ha annunciato la convocazione di un Consiglio comunale aperto per giovedì 20 novembre, al quale parteciperà in videoconferenza anche il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Francesco Feliziani. In quella sede verranno illustrate le motivazioni alla base della scelta e sarà possibile rispondere a domande e dubbi dei cittadini. «Questa decisione – ha spiegato Marras – garantisce una migliore qualità della didattica e della crescita professionale di tutti i profili della scuola, dai collaboratori agli insegnanti fino al dirigente scolastico. È un ambiente di sicura crescita professionale per tutti. Questo è il nostro obiettivo».

L’unico chiarimento richiesto in aula è arrivato dalla consigliera Daniela Brundu, che ha domandato se l’ipotesi del polo unico consentirà agli studenti di continuare a frequentare le scuole dei propri paesi. Marras ha precisato che «il dimensionamento scolastico e il mantenimento delle classi dipendono dai parametri ministeriali: le due questioni sono distinte».

Intanto, mercoledì 19 novembre, si terrà l’annunciata  assemblea pubblica alle 17.30 presso l’ oratorio del seminario diocesano, convocata dai sindaci di Suni, Flussio, Tresnuraghes, Sagama, Scano di Montiferro, Modolo e Sennariolo, che hanno espresso contrarietà alla delibera.

La seduta consiliare di  oggi è stata segnata dall’assenza della minoranza, stigmatizzata dal sindaco Marras. A causa di ciò sono state rinviate interpellanze, interrogazioni e la nomina della vicepresidente del Consiglio. Non è stata discussa neppure l’interrogazione presentata dai consiglieri Angelo Masala e Alessandro Campus sulla situazione finanziaria del Comune. Rinviata, per ulteriori approfondimenti, anche la nomina del capitano della compagnia barracellare, come spiegato dal vicesindaco Federico Ledda.

Sull’assenza della minoranza, Masala e Campus hanno chiarito di aver informato il presidente del Consiglio Vincenzo Pinna della loro impossibilità a partecipare per impegni di lavoro. «Si continua a convocare il Consiglio nonostante le nostre rimostranze in orari lavorativi – ha affermato Masala –. Fino a quando si proseguirà con questo atteggiamento, non sempre potremo garantire la nostra presenza».

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