Gli incidenti e le proteste dei fruitori della strada erano sempre più numerose, ma ora almeno le problematiche più urgenti ed importanti dovrebbero risolversi. Sono in pieno svolgimento infatti  i lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza della provinciale 49 Bosa–Alghero, una delle arterie più importanti e trafficate della Planargia  soprattutto nel periodo estivo.

L’intervento, appaltato dall’amministrazione provinciale di Oristano e condiviso con amministrazione e uffici tecnici del Comune, ha l’obiettivo di intervenire sui tratti più ammalorati del manto stradale e migliorare la sicurezza di un percorso che, pur offrendo scorci di straordinaria bellezza paesaggistica, era spesso teatro di  sinistri  anche  una certa gravità.

La Sp 49 non è solo una via panoramica molto apprezzata dai cicloturisti,  sempre più numerosi in tutte le stagioni, ma anche una direttrice fondamentale per raggiungere l’aeroporto più vicino  di Alghero e per collegare due centri uniti da relazioni sociali, religiose  ed economiche profonde.

La sua pericolosità, segnalata più volte da cittadini e amministratori di maggioranza e minoranza, ha reso urgente un primo intervento da 150 mila euro che prevede il rifacimento del manto stradale e della segnaletica orizzontale nei punti più critici, in particolare sul ponte nei pressi della “Casa del vento” e all’ingresso di Bosa. «Siamo consapevoli che gli interventi in corso non risolveranno tutti i problemi – spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Federico Ledda – ma rappresentano un primo passo concreto per rispondere alle esigenze di sicurezza, raccogliendo le segnalazioni pervenute in questi mesi al Comune».

Soddisfatto anche il sindaco Alfonso Marras.  «Ringraziamo la Provincia  e in particolare l’amministratore  straordinario Battista Ghisu per l’attenzione dimostrata. La strada è fondamentale sia per lo sviluppo turistico sia per l’economia locale. Ora lavoriamo per un progetto di riqualificazione radicale e definitiva, capace di eliminare i rischi e valorizzare pienamente questa importante infrastruttura».

L’obiettivo condiviso tra i due enti è chiaro nel voler  garantire una mobilità sicura lungo una direttrice che non è solo un’arteria di collegamento, ma anche un patrimonio da preservare e valorizzare, in armonia con l’ambiente e le esigenze del territorio.

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