Anche dopo il vivace e molto  partecipato Consiglio comunale aperto, rimane in piedi la delibera di polo unico scolastico.  

«La proposta – ha sostenuto  il sindaco Alfonso Marras -  è di lungimiranza e programmazione  per un  futuro che salvaguardi l’istruzione nel territorio. L’intento  è quello di preservare tutte le scuole presenti in Planargia evitando  tagli che si avrebbero nel caso di continua diminuzione degli studenti. Vogliamo che sia garantita l’autonomia delle istituzioni scolastiche, la certezza nella programmazione pluriennale, ma  con una guida unica e ben definita. Tutto questo – ha aggiunto -  consentirebbe un miglioramento della didattica e maggiore sicurezza per il futuro degli  studenti. Apprezzo certamente il momento confronto e anche i contributi importanti portati alla nostra attenzione. C’è il massimo rispetto verso le opinioni di tutti e auspico che su questo come su altri temi ci sia sempre un confronto costruttivo e leale».

Su questa linea sindaco e Giunta hanno avuto il conforto del direttore dell’ufficio scolastico regionale Francesco Feliziani intervenuto in  video conferenza. Posizione condivisa anche dall’ex sindaco Piero Casula,  mentre netta contrarietà è stata espressa dal sindaco di Modolo Giovanni Maria Milia: «Non comprendiamo la presenza di Feliziani, chiedendo a quanti Consigli  avesse partecipato. La scelta fatta da Bosa doveva essere prima condivisa».

Concetti rilanciati  dal consigliere Alessandro Campus. «La Giunta doveva riunire prima gli organismi scolastici e gli altri Comuni – ha detto - non decidere e imporre».

La consigliera Cristiana  Cacciapaglia ha evidenziato invece  come «il Polo unico annulla il Consiglio di Istituto e accentra tutto nella figura del dirigente-commissario che decide senza alcun contradditorio».

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