Baratili, uffici comunali chiusi per 5 giorni e malumori tra i dipendenti
Interrogazione della minoranza al sindaco Alberto PippiaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Gli uffici sono rimasti chiusi per cinque giorni, causando disagi ai cittadini. Per i dipendenti invece è tempo di malumori. Negli uffici comunali di Baratili San Pietro, pare non tiri buon vento. Ecco perché i consiglieri di minoranza Maria Cristina Sesselego, Flavia Betzu, Antonello Mura e Alberto Murru hanno deciso di presentare un'interrogazione al sindaco Alberto Pippia "per chiedere se siano state avviate verifiche interne o ispezioni in merito a quanto segnalato da due dipendenti del Comune". La prima lettera che la minoranza ha ricevuto dal protocollo risale al 29 novembre. È indirizzata al sindaco Alberto Pippia e al segretario Alessandro Murana. Si parla di malcontento generale a causa di problemi legati al salario accessorio e a tensioni interne. Il 17 dicembre, invece, è stata la dipendente a inviare agli stessi una nota nella quale - si legge nel documento - "evidenzia gravi criticità organizzative e di legge, quali la mancanza di collaborazione e le inadempienze pregresse, e motivava l'impossibilità di svolgere il ruolo con serenità e senza il timore di incorrere in eventuali responsabilità di tipo erariale, contabile, amministrativo e penale”.
Negli stessi giorni, il 15 dicembre, veniva disposta la chiusura per 5 giorni della sede degli Uffici Amministrativo-Sociale e Tecnico per “esigenze organizzative”. "Un fatto molto singolare e forse unico nella storia di questo comune, a pagare sono i cittadini, privati dall'accesso agli uffici causa dell'incapacità gestionale da parte di questa amministrazione dei servizi e del personale - si legge nell’interrogazione - Una chiusura totale di cinque giorni lavorativi consecutivi rappresenta un potenziale disservizio per l'utenza, in particolare per le fasce di popolazione più deboli o per chi necessita di pratiche urgenti di fine anno. La programmazione delle scadenze ordinarie (fine anno) dovrebbe, di norma, essere gestita senza la sospensione totale del ricevimento del pubblico. Le tempistiche della chiusura e le motivazioni addotte sembrano direttamente collegate alle problematiche gestionali e alle scadenze non rispettate segnalate". I consiglieri chiedono quali iniziative urgenti siano state intraprese dall'amministrazione comunale a seguito delle dimissioni e delle gravi motivazioni addotte dalla dipendente, se siano state avviate verifiche interne per accertare la veridicità riguardo al salario accessorio dal 2021, e quali misure organizzative e gestionali si intendano adottare per ripristinare un clima di serenità lavorativa".
