"Aumenti ingiustificati”, esposto Adiconsum contro il parcheggi a pagamento a Oristano
Anche l’opposizione all’attacco
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L’Adiconsum di Oristano ha annunciato la presentazione di un esposto all’Autority per presunte violazioni del capitolato d’appalto da parte della Easy Help di Recanati e Stop di Macerata, le due società che gestiscono i parcheggi a pagamento di Oristano.
L’associazione di tutela dei consumatori ha raccolto un ampio dossier che dimostrerebbe diverse irregolarità nella gestione del servizio.
Si va dall’aumento delle tariffe ingiustificate e alla mancanza delle sbarre nei parcheggi multipiano, dall’assenza delle app, al servizio Neos e per la violazione degli orari dell’apertura degli uffici.
“Dopo le numerose segnalazioni degli utenti – conferma Giorgio Vargiu presidente regionale Adiconsum – stiamo predisponendo gli atti da inviare con un esposto all’Autorità garante della concorrenza ed il mercato. Abbiamo rilevato un aumento ingiustificato delle tariffe nei parcheggi multipiano, dove oltre a non aver mantenuto i primi 15 minuti gratuiti non esiste più il frazionamento del pagamento. Ancora, la mancata installazione delle sbarre e l’assenza del sistema di videosorveglianza. Le applicazioni per la sosta, come il Neos park, compresi i display informativi non si sono ancora visti e gli uffici della società aprono solo la mattina. Inoltre, non si sa ancora niente del tagliando di cortesia e gli utenti avanzano dubbi sulla regolarità delle ricevute fiscali. Mi chiedo come mai il Comune non stia facendo i dovuti controlli verificando il servizio offerto”.
Anche la minoranza in Consiglio comunale punta il dito contro la società appaltatrice dei parcheggi a pagamento e la giunta del sindaco Lutzu.
“Dopo oltre due mesi la società appaltatrice non ha ancora provveduto ad attivare i servizi previsti dal capitolato - osserva Efisio Sanna consigliere comunale del Pd - troppe cose non quadrano, dall’aumento delle tariffe nei parcheggi multipiano, all’assenza dei sistemi di controllo, alla mancata attivazione delle sbarre e per finire al mancato avvio del tagliando di cortesia. Quando avevamo sostenuto che con l’esternalizzazione dei servizi il Comune ci avrebbe rimesso del denaro erano vero. I parcheggi a pagamento potevano essere gestiti dalla Oristano servizi e le risorse sarebbero rimaste nelle casse del Comune”.