20 febbraio 2016 alle 08:25aggiornato il 20 febbraio 2016 alle 08:35
Atto intimidatorio al vicesindaco di Norbello: decapitato un cavallo nella sua azienda agricola
Norbello. Pesante come un macigno l'avvertimento all'indirizzo del vice sindaco di Norbello Giacomo Angioni. Nel cuore della notte tra giovedì e venerdì nell'azienda di famiglia in località Frades Carta, è stato brutalmente ammazzato un cavallo, uno dei migliori cavalli del vicesindaco: il povero animale è stato prima sparato e poi decapitato. Un episodio di una gravità inaudita che ha scosso la piccola comunità del Guilcier, compiuto alla vigilia della pentolaccia a cavallo organizzata per oggi dall'associazione ippica di cui Angioni è stato presidente per dieci anni prima di diventare amministratore. Giacomo Angioni, 34 anni da compiere, titolare di un'azienda che si occupa di consulenze nel settore agro-alimentare è una persona ben voluta che mai ha subito intimidazioni. A fare la terribile scoperta il padre. Sirio Baio, questo il nome dell'anglo -arabo macabramente ammazzato, era una promessa dell'ippica. Partecipava, per i salti, a gare e concorsi. E chi ha agito è andato a colpo sicuro, senza scrupoli ha scelto il cavallo migliore. Angioni non ha dubbi che l'accaduto sia legato alla vita di amministratore: "Sul lavoro non c'è nessun problema, lo faccio da dieci anni e mio padre da 30. Il punto è che proprio non riesco a capacitarmi del perchè. Non abbiamo fatto niente di eclatante che potesse creare malumori, nessuna decisione che cambiasse le sorti del paese. Questo è un avvertimento pesante. Mi hanno voluto dire la devi finire. Ma mi chiedo di fare cosa. Di buttare tempo in Comune? Quelle che stiamo facendo sono solo piccole cose, cose che portano benefici ai cittadini". Quanto accaduto potrebbe ora portare gli amministratori a decisioni estreme. "Lunedì ci vedremo col gruppo per decidere cosa fare. Noi stiamo facendo volontariato per la comunità. Se poi questo vuol dire mettere in pericolo la propria vita e quella dei propri affetti, delle proprie cose, dobbiamo davvero chiederci se vale la pena continuare.. Norbello non è abituato a fatti di questo genere. Ora convocheremo il Consiglio", afferma il sindaco Matteo Manca.
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