Asuni, da venerdì 10 a domenica 12 ottobre l'evento "Radici in viaggio - Il futuro del turismo delle radici"
Tre giornate dense di appuntamenti, laboratori, incontri, tavole rotonde e visite guidatePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Da venerdì 10 a domenica 12 ottobre, Asuni sarà il fulcro del confronto nazionale sul turismo delle radici. Il Museo dell’Emigrazione (MEA) ospita “Radici in viaggio – Il futuro del turismo delle radici”, evento conclusivo del progetto ITALEA Sardegna, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e attuato in Sardegna dall’ente del terzo settore Cumbidu, con il sostegno dell’Unione Europea – NextGenerationEU.
Tre giornate dense di appuntamenti, laboratori, incontri, tavole rotonde e visite guidate, per riflettere sul ritorno nei luoghi delle proprie origini da parte dei discendenti degli emigrati italiani nel mondo.
Il programma si apre venerdì 10 ottobre con una serie di laboratori esperienziali, proiezioni e testimonianze di emigrati, e con una visita guidata al Museo dell’Emigrazione di Asuni, uno dei pochi spazi museali in Sardegna interamente dedicati alla storia dell’emigrazione isolana.
Sabato 11 ottobre il clou. Una giornata dedicata al confronto tra istituzioni, studiosi, operatori culturali, amministratori locali e rappresentanti delle comunità sarde nel mondo. Alle 9.30 il convegno, trasmesso in diretta streaming, che avrà come tema “Il turismo delle radici e il futuro delle aree interne”. I lavori si apriranno con i saluti istituzionali del sindaco di Asuni Gionata Petza, di Daniele Soro per il Ministero degli Affari Esteri, e dei rappresentanti dell’Assessorato al Lavoro e dell’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna. Interverranno anche il consigliere regionale e sindaco di Neoneli Salvatore Cau, insieme ai rappresentanti dell’Unione dei Comuni dell’Alta Marmilla.
A seguire la presentazione dello stato di attuazione del progetto ITALEA Sardegna e una sessione di relazioni tecniche che affronteranno temi cruciali per la definizione del turismo delle radici. Tra gli interventi previsti, quello di Simone Pisano dell’Università per Stranieri di Siena sulla lingua sarda come elemento identitario nella contemporaneità; Fabrizio Frongia (Imago Mundi) illustrerà l’esperienza di Monumenti Aperti, mentre Raffaele Cau Bua dell’Archivio Diocesano di Oristano presenterà il valore della ricerca genealogica nei processi di ritorno. Giuseppe Melis, docente dell’Università di Cagliari, parlerà del turismo delle radici come leva per generare nuove opportunità nei territori. Altri interventi saranno dedicati al ruolo della diaspora nei processi di sviluppo locale e alla qualità delle relazioni tra la Sardegna e le sue comunità all’estero.
A metà giornata, sarà presentato il Museo dell’Emigrazione di Asuni con un intervento di Sandro Sarai, presidente dell’associazione Su Disterru e già sindaco di Asuni, e di Silvia Oppo del gruppo di progettazione del MEA.
Nel pomeriggio spazio alle testimonianze delle comunità sarde all’estero e alla premiazione del concorso “Racconti di radici”. A seguire, dalle 15.30, i partecipanti saranno coinvolti in lavori di gruppo su tematiche strategiche, con una restituzione collettiva prevista per le 17.
Chiuderà la giornata, alle 17.30, la tavola rotonda moderata da Pierpaolo Cicalò, presidente dell’Istituto Santi e vicepresidente della Consulta dell’Emigrazione, durante la quale verrà presentata la Dichiarazione di Asuni, un documento collettivo di raccomandazioni emerse dal percorso partecipativo del progetto. Prenderanno parte all’appuntamento, tra gli altri, Gianni De Candia, direttore del Messaggero Sardo, e alcuni rappresentanti delle comunità sarde nel mondo collegati da remoto. La serata si concluderà con una cena conviviale e uno spettacolo musicale aperto alla cittadinanza alle 20.30.
Domenica 12 ottobre sarà dedicata alla scoperta del territorio. I partecipanti potranno prendere parte a visite guidate organizzate in collaborazione con il programma Monumenti Aperti, con escursioni culturali e naturalistiche che toccheranno luoghi simbolici come il Museo dei Menhir di Laconi e il Parco Aymerich. La giornata sarà anche occasione per attività di co-progettazione e confronto informale, prima dei saluti finali.
“Radici in viaggio” si inserisce all’interno del programma nazionale ITALEA, rivolto in particolare ai discendenti degli emigrati italiani nel mondo, e si propone come un’occasione significativa per riflettere sul valore delle memorie migranti e sul potenziale trasformativo che queste possono avere per i territori d’origine.