Non chiede la libertà ma solo di poter tornare in Sardegna. Mario Trudu, ergastolano di Arzana, da 38 anni sconta la pena per sequestro di persona, una condanna ancora più pesante perché lontano dall'Isola.

Adesso però qualcosa si è mosso: dopo 38 anni di detenzione, ha ottenuto un trasferimento di tre mesi nel carcere di Massama per poter incontrare regolarmente i familiari. In particolare una sorella gravemente malata.

La decisione del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria «è un'apertura significativa che sembra far sperare in un definitivo trasferimento dell'anziano detenuto in Sardegna, nel rispetto della territorialità della pena» commenta Maria Grazia Caligaris, presidente dell'associazione Socialismo Diritti Riforme.

Mario Trudu attualmente è detenuto a San Gimignano. L'uomo è difeso dall'avvocato Pierandrea Setzu.

Era stato condannato all'ergastolo, poi la misura è stata trasformata in "ostativa" ovvero il suo "fine pena mai" esclude la possibilità di usufruire di qualsiasi beneficio penitenziario. Trudu in carcere ha studiato, si è diplomato e ha anche pubblicato un libro "Totu sa beridadi - Tutta la verità" in cui ricostruisce la sua vita da giovane pastore fino alle vicende giudiziarie e "ribadisce la sua innocenza per il sequestro dell'ingegnere Giancarlo Bussi, per il quale venne condannato la prima volta", dice Maria Grazia Caligaris.
© Riproduzione riservata