La Cooperativa produttori Arborea chiede alla Regione lo stato di calamità naturale per tutto il territorio. Poche piogge, una campagna irrigua insufficiente rischiano di far finire in ginocchio le aziende agricole in ginocchio. Con una nota inviata agli assessorati regionali all'Agricoltura, ai Lavori pubblici, al Comune, al Consorzio di Bonifica, a Coldiretti e Confagricoltura, il presidente Gianni Sardo spiega che la mancanza d'acqua ha già compromesso circa 70 ettari di coltivazione di carota con un danno di 400mila euro.

E ancora sono a rischio le produzioni di patata, oltre 100 ettari e una possibile perdita di 700mila euro.

Ma ci sono problemi anche per le produzioni di ortaggi, angurie e meloni e per le colture foraggere che comporteranno una riduzione dell'approvvigionamento delle aziende con un danno di quasi due milioni di euro.

Una situazione drammatica: oltre allo stato di calamità naturale, Sardo chiede alla Regione un cambiamento del regolamento irriguo, ma soprattutto investimenti affinché siano potenziate le strutture per permettere l'erogazione dell'acqua anche a marzo e novembre e in tutti i periodi in cui è necessaria.
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