Undici zanne di elefante, di cui 5 finemente lavorate, sono state consegnate agli agenti del Corpo forestale da una famiglia di Arborea.

L'ingente tesoro era rimasto in eredità alla famiglia Mussi di Arborea, ed era stato importato in Italia negli anni '80, da Giuseppe Mussi che a lungo aveva lavorato nello Zaire, in Congo, in Ciad, nelle Mauritius e in Camerum, dove risiedeva con la famiglia.

I reperti - spiega in una nota la Forestale di Oristano - appartengono alla specie elefante africano (Loxodonta africana).

La loro commercializzazione all'interno della Comunità Europea può avvenire esclusivamente a seguito di una apposita certificazione "Cites", rilasciata dagli uffici competenti.

Solo dopo aver accertato la legale introduzione nella CE, la legale detenzione di tali reperti è possibile solo in caso di denuncia di possesso effettuata nell'anno 1992, ma tali oggetti non possono essere alienati se non dopo il rilascio di apposita certificazione.

Nel caso della famiglia Mussi, gli eredi hanno dichiarato di non voler detenere per principio parti di animale in via di estinzione, tutti i reperti consegnati sono stati trasferiti negli uffici del Cities presso la Direzione generale del corpo Forestale di Cagliari.
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