Andrea, il lavoro in Poste a Marrubiu e la passione per il ciclismo
La passione di Andrea e il suo lavoro hanno molto in comune, a cominciare dallo stare all’aria aperta(foto Orbana)
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Il lavoro come portalettere a Marrubiu e la passione per il ciclismo: è l’identikit di Andrea Murgia, 42 anni, di Paulilatino. In Poste Italiane dal 2021, al momento è addetto al recapito presso il presidio di distribuzione di Marrubiu. L’amore per il ciclismo ha origini lontane e, con il tempo, è diventato parte della sua vita.
«La mia passione per la bicicletta nasce da bambino quando, all'età di otto anni, ho iniziato a praticare questo sport con la società del mio paese, "Società Ciclistica Pedale Paulese". A 17 anni ho smesso con le gare, ma la mia passione per il ciclismo non è mai svanita», racconta il quarantaduenne. Lo sport che Andrea ha scelto di praticare richiede costanza e applicazione, ma sa ripagare.
«Il ciclismo è sacrificio e dedizione – ammette il portalettere - ma la fatica è direttamente proporzionale alla soddisfazione che si prova al raggiungimento di un traguardo. Negli ultimi anni, la mia passione mi ha portato anche oltremare, sulle Dolomiti e sulle Alpi, italiane e francesi, dove ho scalato passi storici come il Passo Sella e il Pordoi, lo Stelvio e il Gavia, il Sestriere, l'Izoard, oltre che in Spagna, dove ho pedalato sino alla cima del vulcano Teide a Tenerife. Devo un ringraziamento particolare a mia moglie che pur non pedalando condivide con me la mia passione e mi accompagna in ogni mio viaggio: ogni giro è l'occasione per scoprire persone e posti nuovi e vivere l' atmosfera di eventi unici come ad esempio la partenza del Tour de France dall'Italia del 2024, alla quale ovviamente non potevamo mancare».
Il clima dell’Isola favorisce la pratica dello sport di cui Andrea è appassionato. «In Sardegna, grazie al clima mite, riesco a pedalare quasi tutto l'anno, il sabato e/o la domenica e, in primavera ed in estate, quando le giornate sono più lunghe, anche il pomeriggio, dopo il lavoro».
La passione di Andrea e il suo lavoro hanno molto in comune, a cominciare dallo stare all’aria aperta. «La mia occupazione e il ciclismo – spiega infatti - sono accomunate dal fatto che entrambe mi permettono di trascorrere la giornata all'aria aperta, di essere a contatto diretto con le persone e di conoscerne sempre di nuove: sono i due aspetti che in assoluto preferisco del mio lavoro».
Andrea, come migliaia di suoi colleghi in tutta Italia, svolge il suo lavoro con l’ausilio di un veicolo a basso impatto ambientale, in coerenza con l’attenzione sempre crescente, da parte dell’Azienda, alle tematiche dell’ecosostenibilità. Un legame, quello con l’ambiente, che in Poste Italiane ha origini lontane, fin da quando i postini recapitavano a bordo di una bicicletta, il mezzo “green” per eccellenza.
«Ogni tanto mi capita di pensare alla figura storica del postino di una volta che, nell’immaginario comune, è intento a consegnare la corrispondenza in sella a una bella bicicletta: sarebbe stato il connubio perfetto, tra la mia passione e il mio lavoro… ma sono nato con un po' di ritardo…», ammette il dipendente di Poste Italiane.
Quindi Andrea Murgia conclude: «Il portalettere, specialmente nei piccoli centri come quello in cui opero io, ha ancora un ruolo importante nella comunità: gli abitanti, in particolare gli anziani, vedono nel postino non solo colui che gli recapita la posta, ma anche e soprattutto una figura con cui scambiare piacevolmente due chiacchiere. Lo faccio ben volentieri, ogni volta che ne ho l’occasione. Grazie ad uno scambio di battute, ad esempio, ho scoperto che a Marrubiu esiste un folto gruppo di appassionati di ciclismo ed opera anche una società ciclistica: poiché tra i miei prossimi progetti c'è quello di partecipare ad alcune granfondo per le quali è necessario far parte di una associazione sportiva, ho scelto di tesserarmi proprio con la società del paese in cui lavoro».